Un’antenna Inwit nel comune di Sanza. La notizia che si è diffusa tra i cittadini ha messo in allarme la comunità che si sono subito rivolti al Sindaco Vittorio Esposito e all’amministrazione comunale affinché possano adottare le necessarie misure per fermare la realizzazione dell’opera ritenuta dannosa. Una richiesta che è stata subito accolta dall’amministrazione con la convocazione di un consiglio comunale dedicato proprio al tema su cui, peraltro, il Comune aveva già provveduto ad emettere atti finalizzati a sospendere i lavori. L’emissione delle ordinanza non è servita a fermare però l’intervento di INWIT dato che, la società ha impugnato gli atti presso il TAR che ha accolto l’istanza.
Ciò, però, fanno sapere dall’amministrazione comunale, non fermerà la battaglia per impedire la realizzazione dell’antenna che dovrebbe sorgere in Via Fontana Vecchia. Alla base della battaglia che il Comune si appresta ad affrontare, c’è prima di tutto la tutela della salute dei cittadini che potrebbero essere maggiormente soggetti ad onde elettromagnetiche. Per l’amministrazione comunale, inoltre, è necessario cercare di impedire la realizzazione dell’opera anche per il luogo scelto che, come spiegato, dovrebbe sorgere all’ingresso del piccolo comune ai piedi del Cervati, proprio ora che si sta investendo sulla valorizzazione dell’antico borgo e, dunque, potrebbe rivelarsi un problema nell’ambito delle attività di valorizzazione del piccolo comune destinatario di fondi del PNRR per il progetto “Sanza borgo dell’Accoglienza”.
Il Comune di Sanza, al fine di superare le problematiche di impatto paesaggistico e visivo, oltre che per le questioni di salute pubblica, si è reso disponibile, attraverso molteplici sollecitazioni all’azienda, ad individuare un altro sito, di proprietà demaniale, quindi pubblico, per l’istallazione dell’impianto. Proposte e sollecitazioni non accolte dall’azienda. “Nessuna lotta contro il progresso, sottolinea il sindaco Vittorio Esposito – ma la necessità di tutelare la salute pubblica, individuando zone più idonee, lontane dal centro abitato, dove installare le antenne per la nuova rete di telefonia. Facciamo appello al buon senso; è un danno enorme per l’immagine della comunità e per il percorso di valorizzazione del borgo che stiamo portando avanti. Un impatto visivo che danneggia il paesaggio e lo skyline del borgo medievale. Dunque continueremo a batterci perché il Governo nazionale, il Ministero dell’Ambiente, il Ministero dei beni Culturali e quello della Salute, recepiscano la nostra istanza facendo proprie le preoccupazioni dei cittadini. Continueremo a lottare e faremo di tutto per non installare questa antenna e per tutelare la salute di tutti i cittadini ed il futuro della nostra comunità” ha concluso Esposito.
Per questi motivi è stato convocato il Consiglio comunale per questa sera, 14 settembre alle ore 20,30 per dare il via ad una battaglia che sia condivisa e che veda tutta la comunità unita