Un inizio anno positivo per ciò che riguarda il Punto Nascita di Polla che, dopo l’arrivo del primo bimbo del 2025 originario di Aquara, ha proseguito il suo lavoro e, nei primi 6 giorni dell’anno, ha già raggiunto quota 15 bambini nati presso l’Ospedale Luigi Curto di Polla. Sabato scorso 4 gennaio, il Punto Nascita guidato dal Dott. Francesco De Laurentiis ha toccato quota 10 con la perfetta parità tra maschi e femmine nati al Curto. Nei giorni successivi altri 5 bimbi, di cui 1 bimba questa mattina, sono venuti al mondo a Polla con un ulteriore incremento nei numeri del reparto di Ostetricia e Ginecologia. Intenso lavoro dunque, in questi primi giorni del nuovo anno per il personale sanitario al servizio presso il reparto del Dott. De Laurentiis dove, il picco più intenso di lavoro, si è registrato nella mattinata di sabato 4 gennaio quando gli operatori hanno seguito la nascita di ben 5 bimbi per 3 dei quali si è dovuto ricorrere al taglio cesareo mentre altri due sono venuti alla luce con parto naturale.
Per ciò che riguarda la percentuale di tagli cesarei l’Ospedale di Polla risulta tra le eccellenze con una percentuale che si conferma intorno al 20% ben al di sotto della media nazionale del 25%. Un risultato che certifica ancora una volta l’importanza del punto nascita di Polla e gli ottimi numeri che riesce a raggiungere nonostante l’emergenza che si sta registrando sia per ciò che riguarda il personale a disposizione in numero decisamente poco sufficiente a poter garantire una eccellente assistenza sanitaria, costringendo gli operatori a disposizione a turni penalizzanti, ma anche per ciò che riguarda gli investimenti nelle apparecchiature che, nonostante le richieste avanzate più volte dal responsabile del Reparto Dott. Francesco De Laurentiis per un rinnovamento ed un ampliamento dei macchinari a disposizione del reparto, nulla al momento sembra sia stato fatto e gli appelli sono rimasti inascoltati.
Ciononostante il Punto Nascita di Polla continua ad essere un punto di riferimento per l’area interna a sud di Salerno con numeri che superano nettamente anche gli altri presidi di Vallo della Lucania e Sapri per numero di nascite nell’anno. Anche nel 2024, infatti, il numero di parti si è avvicinato alla cifra dei 400 distaccando gli altri due presidi i cui punti nascita, così come per Polla, sono a rischio chiusura