Sala C., gli avvocati chiedono nuovo carcere. L’amministrazione salese: “Dovrà essere ubicato a Sala”

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Partita dagli avvocati del Foro di Lagonegro, nelle scorse settimane, una nuova battaglia finalizzata a dotare il Tribunale e la vasta area di competenza di un carcere di cui, dopo la chiusura del carcere di Sala Consilina, è rimasto completamente sguarnito. Nonostante i numerosi ricorsi presentati dal Comune di Sala Consilina, negli anni passati, al fine di ottenere la riapertura del carcere, con il sostegno anche dell’ordine degli avvocati oltre che del presidente del Tribunale di Lagonegro, senza ottenere alcun risultato positivo ma, nelle scorse settimane, alla luce anche degli ultimi dati relativi al sovraffollamento delle carceri, ritenta con l’avvio di un nuovo percorso finalizzato alla costruzione di una casa circondariale a servizio del tribunale.

Una posizione assunta, senza indicare il luogo di realizzazione del carcere, dall’Ordine degli Avvocati di Lagonegro con delibera di consiglio del 23 novembre scorso invitando tutti i comuni del circondario di adottare delibera a supporto della richiesta dell’Ordine. Nella delibera del consiglio degli avvocati del foro lagonegrese, oltre ad essere spiegate le ragioni di necessità di una casa circondariale al servizio del tribunale, sia per la praticità di poter conferire con gli assistiti, ma anche per garantire ai detenuti di poter mantenere vivo il rapporto con i familiari e dunque favorire anche un più agevole reinserimento alla vita sociale, fine primario della detenzione, non si esprimono sul luogo in cui, l’istituto penitenziario nuovo, dovrebbe sorgere.

Lo fa, con chiarezza e senza lasciare spazio a nuovi suggerimenti il Comune di Sala Consilina che, con delibera di Consiglio Comunale del 14 dicembre scorso, ha inteso sostenere l’iniziativa del consiglio dell’ordine degli avvocati in ogni sua parte, tranne che sul punto legato all’ubicazione della nuova struttura penitenziaria che, gli avvocati, avevano deciso di non indicare ritenendo idonea ogni sede che venisse proposta mentre, l’assise consiliare salese, nella delibera votata all’unanimità, ha chiaramente indicato che, il nuovo istituto penitenziario debba sorgere nel comune salese essendo già in passato, risultato destinatario di fondi per la realizzazione di un nuovo carcere ed avendo già un’area che è stata ritenuta idonea ad ospitare l’istituto penitenziario.

In un lungo dibattito che ha coinvolto l’intero consiglio comunale, tutti i presenti hanno ribadito con forza che, la delibera, venisse approvata con la chiara ed inattaccabile posizione che ogni sforzo dell’amministrazione comunale guidata dal Sindaco Domenico Cartolano, sarà finalizzato esclusivamente alla realizzazione di una casa circondariale nel comune salese senza essere disposti ad accettare o anche solo valutare una sede alternativa. Una posizione netta e decisa finalizzata, oltre che a garantire al Tribunale la presenza di una casa circondariale nelle vicinanze, anche per ragioni di ordine economico oltre che di sicurezza dato che, la presenza del carcere a Sala Consilina, potrebbe anche essere ragione per favorire l’incremento di carabinieri, finanzieri e polizia sul territorio

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