Tribunale di Sala C., si riaccendono le speranze. Dal Ministero della Giustizia conferme sulla revisione della riforma

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Ci sono serie possibilità di riapertura dei tribunali minori soppressi nel 2012 con la legge Severino che decretò anche la chiusura del Tribunale di Sala Consilina con conseguente accorpamento al tribunale di Lagonegro, fuori regione e fuori Corte d’Appello, in spregio alle disposizione della legge delega. A dare conferma della reale possibilità di revisione delle chiusure adottate con decreto legislativo n. 155 del 2012 è il Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati di cui è componente, in rappresentanza del Tribunale di Sala Consilina, anche l’Avvocato Elisabetta Giordano, da sempre in campo per la riapertura del foro di giustizia salese, convinta dell’inopportunità della chiusura del presidio sia in termini di sicurezza del territorio che di efficienza dell’attività giudiziaria.

Il Comitato, infatti, nei giorni scorsi ha avuto modo di incontrare il Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove che ha confermato l’intenzione del Governo di rimettere mano al decreto del 2012 e di rivedere le posizioni di alcuni tribunali minori soppressi ed accorpati. Posizione peraltro confermata anche nel corso del Question Time al Senato in cui il tema era stato riproposto con interrogazione parlamentare.

Il Sottosegretario, nel corso dell’interrogazione parlamentare ha dunque chiarito che “la stagione dell’arretramento dello Stato nei presidi di legalità sul territorio” deve considerarsi “assolutamente finita”, al contrario – ha proseguito – è “ora di invertire quella tendenza che riteniamo essere stata per molti aspetti, nell’erogazione di servizio di giustizia e nelle luci di legalità accese sul territorio, decisamente sciagurata”. Il Ministero della Giustizia, dunque, nei prossimi mesi con particolare attenzione rivolta alle realtà insulari, delle aree interne ed in special modo delle di interesse della criminalità organizzata, valuterà le riaperture di ciascun tribunale oggetto di chiusura. Nel breve e lungo periodo, ha inoltre assicurato il sottosegretario, saranno valutate tutte le posizioni e tutte le situazioni dei tribunali che sono stati soppressi dalla riforma della Geografia Giudiziaria del 2012.

Una notizia accolta con grande favore dall’Avvocato Elisabetta Giordano. “Finalmente – dichiara – una buona notizia che ci rallegra e che ci da motivo di sperare e forza per continuare a portare avanti le nostre ragioni rafforzando anche la convinzione nel nostro operato. Seppur io ho sempre creduto in questa battaglia sin dalla chiusura avvenuta nel settembre del 2013, per l’unicità del caso accaduto a Sala Consilina con accorpamento fuori regione e fuori corte d’appello oltre che in una realtà a rischio, la scelta definita scellerata da più parti – ricorda l’Avv. Giordano – dato che il Tribunale di Sala Consilina non aveva le caratteristiche per poter essere soppresso, come peraltro testimoniato da eccellenti personalità del mondo giuridico. La chiusura del Tribunale, per il Vallo di Diano, si è rivelato un fatto gravissimo con conseguenze altrettanto gravi per tutto il territorio. In ogni caso mi auguro – continua Elisabetta Giordano – e continuerò a battermi per riportare il Tribunale a Sala Consilina, non per capriccio ma in quanto nostro diritto, ancor più perché si tratta di giustizia. Non mi sono mai arresa e mai lo farò – conclude l’Avvocato Giordano – lo devo alla mia persona, alla mia professionalità e soprattutto al mio territorio”

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