La straordinaria voce della grande cantante lirica Katia Ricciarelli, personaggio molto noto al grande pubblico, ascoltata nell’incantevole grotta azzurra di Palinuro. Questa mattina su Rai 1 nel corso della trasmissione del week end Uno Mattina in Famiglia, la nota cantante è stata ospite degli studi per presentare il documentario “In principio era il Canto”. La leggiadra voce della grande artista italiana unita alle bellezze della Costa di Palinuro, protagoniste del documentari che è stato scritto e diretto da Flavio Pagano vincitore del Premio Earth Day 2024 al Festival del Cinema di Cefalù. Un’opera che è riuscita, grazie anche al canto del soprano Katia Ricciarelli, a valorizzare le bellezze di una costa che, come ha avuto modo di sottolineare la cantante questa mattina durante Uno Mattina in Famiglia, merita di essere visitata. Una opportunità di valorizzazione che, il Comune di Centola, ha voluto mettere in evidenza ed esaltare attraverso i social. “Questo straordinario documentario, diretto con grande sensibilità da Flavio Pagano, – hanno spiegato sulla pagina ufficiale del Comune di Cnetola – celebra la bellezza senza tempo di Capo Palinuro e della sua leggendaria Grotta Azzurra, luoghi simbolo del nostro territorio. La partecipazione della soprano Katia Ricciarelli, con la sua voce intensa e coinvolgente, arricchisce il racconto, insieme alle melodie dei talentuosi musicisti Luca Aquino ed Espedito De Marino, capaci di intrecciare suoni che esaltano la maestosità di Capo Palinuro e delle sue meraviglie naturali”. L’amministrazione comunale rivolge il suo più caloroso ringraziamento a chi ha permesso la realizzazione del documentario partendo dalla Pro Loco di Palinuro e dal suo presidente Silvano Cerulli oltre che il FLAG “I Porti di Velia”, e il direttore Carmine Farnetano, per il costante impegno profuso nel cercare di valorizzare e promuovere le bellezze del territorio e che hanno dunque consentito anche la realizzazione del docufilm dal grande valore culturale ed artistico. ““In principio era il canto” – – dichiarano in conclusione dal Comune di Centola – è un tributo alla nostra terra e un invito a proteggerne le meraviglie, affinché possano continuare a incantare le generazioni future”.