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A breve il Termovalorizzatore di Acerra bloccherà del tutto il suo lavoro di smaltimento dei rifiuti per la realizzazione di nuovi interventi già stabiliti da diversi mesi. Uno stop previsto e attesa che, per circa 40 giorni, provocherà l’impossibilità a smaltire attraverso il processo di incenerimento e successiva trasformazione in energia elettrica di rifiuti di tipo futa o comune di rifiuti che non possono essere riciclati.
Lo stop era atteso da tempo e oggi siamo nella fase in cui si da il via alla chiusura. In questi giorni il presidente della Provincia Michele Strianese, in vista dello stop e per far fronte ad eventuali difficoltà dovute anche ad un sovraccarico di presenza di rifiuti presso lo stir di Battipaglia, ha scritto una lettera ai sindaci per invitarli ad essere responsabili e ad adottare tutte le misure più significative per riuscire a ridurre al massimo il conferimento dei rifiuti presso lo STIR di Battipaglia in questo periodo di stopÂÂ del termovalorizzatore, vista l’impossibilità a procedere allo smaltimento.
Nella lettera, il presidente Strainese annuncia anche l’aggiudicazione della gara espletata da Ecoambiente Salerno per il recupero e lo smaltimento dei rifiuti di tipo FUTA ed FST ossia del frazione dell’indifferenziato. Due le gare espletate e che risultano anche essere state assegnate, in maniera tale da cercare di ridurre al massimo il disagio dovuto allo stop dell’inceneritore con probabile rischio di impossibilità di recupero dell’indifferenziato dai comuni a danno della salute e dell’igiene pubblica.
Nonostante l’aggiudicazione delle gare, dalla provincia arriva comunque l’invito ai sindaci di attivarsi al fine di adottare le dovute precauzioni. Nella lettera si legge che, in ottica di proficua collaborazione tra istituzioni, si invita a voler ulteriormente sensibilizzare i cittadini a prestare la massima attenzione dell’effettuare una rigorosa differenziazione dei rifiuti onde limitare al massimo il rischio di criticità comunque correlate al fermo del termovalorizzatore
Anna Maria CAVA