Ponte di Caiazzano, nessuna data per la riapertura. Interviene il centro zonale del Psi

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Il completamento del Ponte di Caiazzano, resta ancora oggi pura utopia. Lo dimostra anche l’intervento del centro zonale del Partito Socialista Italiano che, nelle scorse ore, con un comunicato stampa chiede che sia fatta chiarezza sui tempi di realizzazione del ponte che, ormai da diversi anni, tiene separate due comunità e che sta provocando notevoli disagi tra i cittadini. Un ponte che, per gli scriventi del centro di zona, può assumere tranquillamente il nome di Ponte de Sospiri, visti i dubbi sul reale termine delle opere che ne consentiranno le riapertura.

Dubbi che, portano dunque il PSI del Vallo di Diano a porsi degli interrogativi attraverso anche un’analisi dell’attuale scena politica che vede, purtroppo, a livello provinciale, i territori delle aree interne e marginali, con una popolazione decisamente inferiore rispetto ad una città come Salerno, ricevere ben poca attenzione. “Assistiamo attoniti – dichiarano dal centro di zona PSI – a tante e tante dichiarazioni che nessun effetto hanno se non quello di far capire che questo benedetto ponte non si riaprirà o non si riaprirà a breve, e l’unico bieco risultato è quello di allargare ancor di più quella oramai immensa voragine riguardante la fiducia delle comunità civiche nell’operato della politica”. Portando dunque esempi sulla realizzazione di opere su altre arterie di notevole importanza per il territorio,  i referenti del Partito Socialista valdianese dichiarano amareggiati che, ormai, ogni qual volta deve intervenie la Provincia su un’opera, ai cittadini non resta che apostrofare il caso con un “Che Dio ce la mandi buona”.

“La classe politica e dirigenziale della Provincia – ricordano – ben sa che la loro legittimazione proviene da una modalità di elezione avulsa dalla partecipazione civica, discendendo da singoli consiglieri comunali, portatori di un carico di voti “ponderato”: quindi un consigliere del comune di Salerno “vale” molto di più  di un consigliere di un piccolo comune delle aree interne con pochi abitanti.  Sarà mica per questo motivo – si interrogano dal partito – che l’esecuzione dei lavori pubblici nel Vallo di Diano hanno sempre “tempi burocratici lunghi” con “il farraginoso cavillo dei contratti pubblici” in agguato?” Una serie di interrogativi posti con le risposte chieste al presidente della Provincia Franco Alfieri che, a parere degli scriventi , deve chiarire definitivamente, quali sono le problematiche che impediscono il completamento del Ponte Tanagro in località Caiaizzano tra Padula e Sassano. “Un interpello completo – scrivono – che una volta per tutte diradi questa coltre di mala gestio che sembra trasparire ogni volta che è protagonista l’azione della Provincia di Salerno.  Noi Socialisti abbiamo il dovere di ricordare che i principi ispiratori della politica socialista fecero in passato di questo Territorio l’esempio della buona politica. Ora con rammarico registriamo il nulla, registriamo l’assenza, registriamo l’abbandono.

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