Stop a visite e presidi per diabetici ad Eboli, Vietri (FdI): “Interrogazione a Schillaci”

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“Presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro della Salute Orazio Schillaci per informarlo delle gravi criticità che sono costretti ad affrontare i pazienti diabetici del presidio ospedaliero di Eboli”. Lo annuncia, in una nota, la deputata salernitana di Fratelli d’Italia Imma Vietri.

“Secondo quanto denunciato in un esposto presentato dalla Uil Fpl di Salerno, infatti, sembra che al personale della Medicina/Diabetologia di Eboli sia stato vietato di fornire presidi per diabetici anche esterni (strisce reattive, glucometri, pungidito ecc). E, sembrerebbe, che i pazienti diabetici vengano dimessi dai reparti/ambulatori senza la possibilità di effettuare il monitoraggio della glicemia al proprio domicilio, a seguito di precise disposizioni dell’Asl. Insomma, i pazienti sono obbligati necessariamente a rivolgersi al Distretto Sanitario, con inevitabili ripercussioni sulle liste di attesa, già fortemente intasate. Questa situazione – aggiunge l’On.Vietri – è davvero preoccupante, perché si sta mettendo a rischio la salute dei pazienti che, certamente, non possono aspettare mesi per un piano terapeutico o per ottenere i presidi. L’Asl Salerno e la Regione Campania dovrebbero sapere che la legge 115 del 1987 ha definito il diabete come malattia di elevato interesse sociale ponendo obiettivi quali la prevenzione, la diagnosi precoce e la cura tempestiva ed indicando l’istituzione di una rete assistenziale specialistica distribuita su tutto il territorio nazionale al fine di gestirlo adeguatamente. E che spetta alla Regione Campania, come prevede il decreto regionale sulla sanità del 27 novembre 2022, fornire ai pazienti diabetici i presidi diagnostici e terapeutici nonché i presidi sanitari ritenuti idonei per l’autocontrollo e l’automedicazione. Sarebbe opportuno, quindi, che il governatore De Luca – conclude l’On.Vietri – invece di fare sceneggiate e di muovere critiche infondate e strumentali al Governo nazionale, si occupi piuttosto di questa vergognosa vicenda e dei numerosi problemi che, da anni, affliggono la sanità campana, ma che finora non è stato in grado di risolvere”.

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