Rischio chiusura del reparto di Neurologia presso l’ospedale Luigi Curto di Polla. Le continue difficoltà che, peraltro, negli ultimi anni si sono ulteriormente accentuate, continua a mettere a rischio il servizio sanitario e l’attività presso il presidio ospedaliero valdianese.
Nelle ultime ore si registra un nuovo appello lanciato dal Dott. Pietro Greco, già responsabile dell’Unità Operativa di Neurologia del Curto, che ha lasciato il reparto nel 2020 per raggiunti limiti pensionistici, che ha evidenziato le criticità in particolare del reparto di cui è stato responsabile.
Con un post sulla pagina facebook gestita dallo stesso Dott. Greco, partendo dalla storia del servizio, attivato nel 1994 presso l’ospedale di Sant’Arsenio per poi essere trasferito nel presidio pollese, ricorda come, al momento, nell’Unità Operativa si registra una carenza di personale sanitario che, a suo parere, mette a rischio chiusura il reparto che, al momento, può contare su un solo medico ossia il Dott. Maurizio Tenuta che, come si legge nel post: “ha retto questo reparto con abnegazione e tanta professionalità,dopo il pensionamento della dottoressa Forziati, effettuando trombolisi come centro stroke, riprendendo l’elettroencefalografia specialmente per patologie pediatriche, per epilessia, per interni ed esterni, l’elettromiografia ,prestazioni di neurosonologia”.
Più in generale, però. il Dott. Greco evidenzia l’aumento del numero dei ricoveri e la necessità di far arrivare, in servizio presso il reparto, altro personale sanitario per aiutare il Dott. Tenuta.
Un allarme già noto al territorio e non solo e che, negli ultimi anni si è aggravato notevolmente con l’impossibilità a reperire, non solo per Neurologia ma anche per altri reparti, il personale sanitario sufficiente a garantire il servizio.
Una situazione però, che è derivata anche da recenti risultati ottenuti dall’ospedale come emerge dalla recente classifica stilata da AGENAS con i dati resi noti nell’ottobre scorso, l’Ospedale di Polla risulta tra i peggiori in termini di prestazioni sanitarie, a livello nazionale.
Essendo dunque il presidio posizionato in fondo alla classifica dell’AGENAS, diventa anche difficile per il presidio il recupero di personale sanitario dato che, nella scelta dei presidi ospedalieri su cui investire, chiaramente si tende a puntare su strutture che offrono un servizio sanitario soddisfacente.
Da qui le difficoltà per il Luigi Curto di Polla a cui si spera che, il neo direttore sanitario Dott. Luigi Mandia, possa porre rimedio, dopo la gestione non proprio ottimale degli anni passati. Un impegno gravoso per il neo direttore a cui, comunque non si sottrae.
Il Dott. Mandia, infatti, annuncia che, a breve, potrebbero arrivare al Curto ulteriore personale infermieristico. 10 unità che andranno ad operare nei reparti in cui vi è una maggiore criticità e che soffrono maggiormente la crisi di personale e che pertanto, necessitano di supporto per il miglioramento delle prestazioni sanitarie.