Riparte lunedì, 15 aprile, il monitoraggio di Arpac delle acque di balneazione in Campania e proseguirà fino alla fine di settembre.
Le acque balneabili rappresentano il 97% del totale della costa monitorata come per lo scorso anno ma, per la stagione balneare 2024, aumentano le acque ‘’eccellenti’’ che passano dall’88% al 90%.
Le acque sono risultate “eccellenti” su tutta la fascia litoranea cilentana. Qui il mare è al top. La balneazione è vietata nel 3% della costa monitorata, cioè quella classificata di qualità “scarsa”. Sulle coste salernitane i divieti interessano Spineta Nuova a Battipaglia, Magazzeno a Pontecagnano ed Est Fiume Irno nel Capoluogo. Questi tratti potrebbero però essere riaperti alla balneazione – specificano dall’Arpac – anche durante la stagione balneare a condizione che le autorità competenti mettano in atto e documentino alla Regione misure ed interventi di risanamento, confermati da esiti favorevoli delle analisi di laboratorio che in ogni caso Arpac continuerà ad assicurare durante la stagione.
Complessivamente sono 328 le acque di balneazione, di cui 139 in provincia di Salerno, indagate dall’Arpac nel rispetto del calendario regionale in punti prefissati della rete laddove si prevede il maggior afflusso di bagnanti e in aree a presumibile rischio di inquinamento. In un anno, in media, vengono prelevati, su un totale di circa 480 chilometri di costa campana adibita alla balneazione, all’incirca 2500 campioni e effettuate oltre 5mila analisi per la ricerca degli indicatori di contaminazione fecale (Escherichia coli ed Enterococchi intestinali). I risultati vengono pubblicati in tempo reale sui portali istituzionali di Arpa Campania e del Ministero della Salute.