Consorzio di Bonifica, Francesco Bellomo: “Quote a carico dei contribuenti +45%”

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“Castelli di sabbia con finestre in oro” Francesco Bellomo, coordinatore di Fratelli d’Italia del Vallo di Diano, parla così del Consorzio di Bonifica Vallo di Diano e Tanagro.

“Ancora una volta – spiega – il Consorzio si veste di arroganza proponendo futili argomenti al consiglio consortile: aumento delle quote a carico dei contribuenti fino al 45% (15+30), spostamento della sede da Sala Consilina a Padula, modifica del logo e cambio delle modalità di deleghe per le votazioni. Sono solo alcune – chiarisce Bellomo – delle proposte avanzate dalla giunta consortile. La musica ormai stonata e ripetitiva di enormi finanziamenti provenienti da ogni dove abbinati ad opere mastodontiche di dubbia utilità nascondono il ritmo costante degli aumenti incessanti delle quote consortili, cifre esorbitanti per i contribuenti, che ricevono inadeguata risposta alle continue lamentele per i mancati lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione del territorio”.

“Incredibile ma vero! – aggiunge – Nonostante un ricorso, con udienza fissata per il 6 marzo 2024, e la mancata presenza dei consiglieri nominati dagli enti (provincia e regione) si pensa di cambiare lo statuto e ancora una volta si gestisce a proprio uso e consumo un ente; la cosa più grave, inoltre, sono le uscite pubbliche da illusionista, invidiabili anche dal miglior David Copperfield, con le quali si afferma, senza alcuna vergogna, un ottimo andamento costruito su attività inesistenti. Ricordo a tutti noi che per gestire la manutenzione ordinaria è stato necessario un mutuo di oltre 300 mila euro! Stiamo per assistere – conclude Francesco Bellomo – ad una catastrofe annunciata che ha come regista un ente di dubbia gestione e come attore protagonista la fantomatica diga da realizzare a Casalbuono a monte del fiume Tanagro. Peccato per le numerose comparse silenziose costrette a pagare i contributi”.

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