Non è ancora visibile il progetto definitivo dell’alta velocità nel tratto Romagnano-Fermata intermedia che al momento, è al vaglio del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici che dovrà effettuare opportune verifiche ed intervenire, laddove si ritenesse necessario, con modifiche e interventi migliorativi. Sulla pagina social, il Comune di Buonabitacolo annuncia la conclusione del progetto di Fattibilità Tecnica Economica, dando per certi i tratti dei Sub Lotti 1b Romagnano – Buonabitacolo e 1 c Buonabitacolo-Praia.
Per quanto è dato sapere, al momento, la visione del progetto di fattibilità non è ancora possibile, nonostante, ai sindaci interessati dal passaggio della tratta, sia stato comunicato il link dove poter prendere visione del progetto in vista del confronto con il territorio. Il link, come spiegato dal Sindaco di Atena Lucana Luigi Vertucci, che ha ricevuto la comunicazione, non è ancora attivo e non lo sarà prima della fine del mese di settembre. Una notizia che ha ricevuto direttamente dall’Ing. Chirico, referente di Rfi e che ha fatto sapere come, il progetto definitivo è ancora al vaglio degli enti competenti che dovranno effettuare opportune valutazioni tecniche con la possibilità di apportare modifiche prima di sottoporlo all’attenzione del territorio e dare il via al dibattito pubblico che partirà nei prossimi mesi. Va avanti quindi il lavoro da parte di Rfi che porterà il Vallo di Diano, ad essere attraversato dall’alta velocità e con la quasi ormai certa realizzazione di una stazione. Qualche dubbio resta ancora sul luogo in cui sarà realizzata.
La stazione ricadente al confine con Buonabitacolo, infatti, sembra sia una scelta effettuata diversi anni fa, allorquando RFI iniziò la progettazione della tratta di collegamento tra Salerno Reggio Calabria. Il progetto dell’epoca fu poi accantonato preferendo, per questioni perlopiù economiche, di puntare sulla Omignano-Sapri, unico tratto da realizzare per velocizzare il percorso, seppur l’ipotesi non consentiva un eccessivo recupero di tempo come s sperava. Progetto messo poi da parte per il nuovo percorso che prevede anche la fermata nel Vallo di Diano.
Una scelta dovuta a più fattori. In primis per l’assenza di vincoli paesaggistici che, sulla Omignano-Sapri sarebbero stati stringenti essendo territorio che rientra nell’area protetta del Parco mentre, per il Vallo di Diano, le aree interessate dal passaggio sono solo aree contigue al Parco quindi con vincoli meno stringenti. Inoltre essendo infrastruttura realizzata in parte con Fondi del PNRR, da un lato aumenta la dotazione finanziaria e dall’altro impone anche una velocizzazione dei tempi di realizzazione e miglioramento dei tempi di percorrenza. Il vecchio progetto ripreso, prevedeva, pare la realizzazione di una stazione proprio nell’area di confine tra Padula e Buonabitacolo. Non essendo ancora visibile il progetto definitivo, bisognerà attende qualche settimana ancora per avere la certezza definitiva di dove la fermata intermedia sarà realizzata.