Una platea di studenti, docenti e politici ha accolto ieri mattina all’Università degli Studi di Salerno, Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche, il sindaco di Sanza, Vittorio Esposito, invitato a relazionare nell’ambito della tavola rotonda: “Le aree interne fra questione demografica e sviluppo sostenibile”.
Nell’aula SPB, Edificio D2 del campus di Fisciano, il sindaco Esposito ha raccontato l’esperienza del progetto pilota “Sanza Borgo dell’accoglienza”, con l’intervento del direttore del Dipartimento, il prof. Sergio Pietro De Stefanis e del prof. Marco Galdi, presidente del Consiglio didattico “Economia, Impresa e Territorio”. All’incontro sono intervenuti anche l’avv. Tino Iannuzzi, già deputato al Parlamento; il dott. Ciro Marino, coordinatore UIL Salerno; la prof.ssa Fernanda Mazzotta, docente di Economia Politica e la giornalista Margherita Siani.
L’esperienza del progetto pilota “Sanza Borgo dell’accoglienza”, finanziato al Comune di Sanza dal PNRR, Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività e cultura, Componente 3 – Cultura 4.0 (M1C3), Misura 2 “Rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale”, Investimento 2.1 “Attrattività dei borghi storici”– Next Generation EU, diviene esempio concreto per il rilancio dei piccoli borghi delle aree interne. Creare borghi attrattivi, capaci di promuovere il turismo, ma anche creare le condizioni per ridare valore alle piccole realtà che costellano l’Italia e che spesso vanno incontro allo spopolamento. È questa una delle finalità della Missione 1 del Pnrr finalizzata alla rigenerazione di piccoli siti culturali, patrimonio culturale, religioso e rurale del Belpaese.
Ed è con questo spirito che il Comune di Sanza ha ideato l’albergo diffuso alla base del progetto pilota “Sanza Borgo dell’accoglienza”. Selezionato, per la Campania, tra i 21 d’Italia parte del Pnrr Borghi, il progetto, per il quale sono stati stanziati 20 milioni di euro, ora è in corso di realizzazione e si sta perfezionando l’acquisto degli immobili dai privati; nel frattempo sono già in corso i lavori di riqualificazione di piazza Plebiscito, e la prima infrastruttura culturale che creerà attrattività, un progetto di illuminazione artistica della Torre Medioevale. All’inizio del prossimo anno si entrerà nel vivo del progetto con i lavori di riqualificazione del borgo.