Dal governo è arrivato lo stop all’attività di presidente dell’AGENAS, Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari, per Enrico Coscini a seguito della sospensione dal servizio di medico dell’Ospedale Ruggi d’Aragona a causa della vicenda che ha portato al decesso di un uomo nel dicembre 2021. La morte di Umberto Maddolo, questo il nome del paziente, ha portato all’apertura di una inchiesta finalizzata a ricostruire le cause del decesso e per accertare eventuali responsabilità da parte del personale medico che aveva effettuato l’intervento chirurgico, dimenticando, all’interno del corpo del paziente una garza di circa 8 cm, rinvenuta successivamente in fase di esame autoptico.
Una vicenda che aveva dunque reso necessario fare chiarezza su quanto accaduto con la successiva disposizione, nel marzo scorso, di interdizione dal lavoro per 5 medici tra cui proprio Enrico Coscini che, oltre ad essere a capo dell’equipe che aveva effettuato l’intervento chirurgico sul 62enne poi deceduto, è anche a capo del dipartimento di Cardiochirurgia dell’Ospedale Ruggi d’Aragona di Salerno dove è stato svolto l’intervento. Nei giorni scorsi, il tribunale del riesame si è riunito confermando la sospensione dall’esercizio della professione medica, si è riservato la decisione in merito al ruolo di presidente dell’AGENAS che, invece, il Giudice per le Indagini Preliminari, aveva invece respinto a suo tempo. Senza attendere dunque la decisione del Tribunale del Riesame, il Presidente del Consiglio dei Ministri ha accolto la proposta presentata dal Ministro della Salute ed ha sospeso Coscioni dall’incarico di presidente dell’AGENAS. Un ulteriore effetto della vicenda che ha portato al decesso del 62enne e di conseguenza alla sospensione dal ruolo di medico per l’ex consigliere per la sanità del presidente della regione De Luca.
Il provvedimento è stato emanato, secondo quanto si apprende, in quanto, i fatti sono stati ritenuti di tale gravità per chi riveste il ruolo di presidente dell’Agenzia chiamata al monitoraggio delle buone pratiche per la sicurezza delle cure. Pertanto le indagini che vedono coinvolto Coscioni sono di tale gravità da ledere anche l’immagine dell’AGENAS. Sul decreto di sospensione a firma della Presidenza del Consiglio dei Ministri, viene dunque spiegato che, tale provvedimento “risponde al preminente interesse pubblico che il presidente dell’Agenas sia sospeso dal suo incarico trattandosi di soggetto che è indiziato per gravi errori nell’esercizio della professione medico che hanno portato al decesso di un paziente ma e al delitto di falso ideologico”.