Sant’Arsenio, coinvolgente il dibattito sulla riforma del premierato promosso da Spazio Conservatore

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Ha destato notevole interesse l’incontro promosso dal neo costituito Gruppo Spazio Conservatore che, sabato scorso, presso l’aula consiliare del Comune di Sant’Arsenio ha proposto un’ampia e partecipata discussione sul tema della Riforma del Premierato che, negli ultimi mesi sta tenendo banco e che rappresenta una delle principali riforme a cui sta lavorando l’attuale governo.

Una riforma che punta alla diretta elezione del Presidente del Consiglio da parte dei cittadini che, di conseguenza, saranno chiamati a scegliere direttamente il premier, come già accade in diverse altre nazioni europee, assegnando anche nuovi poteri all’eletto. Una riforma su cui il gruppo di Spazio Conservatore, ha voluto coinvolgere favorevoli e contrari al fine di cercare di offrire ogni possibile spunto nella riflessione dedicata al tema e riuscire quindi meglio ad interpretare tele eventuale riforma.

Sabato scorso, a Sant’Arsenio, l’incontro moderato dal Sindaco di Montesano sulla Marcellana, nonché membro del gruppo associativo organizzatore, Giuseppe Rinaldi, è stato incentrato su un’analisi profonda dei vari aspetti della possibile riforma con due eminenti giuristi a presentare le ragioni della positività e della negatività di una tale riforma ossia: Guglielmo SCARLATO, avvocato e professore universitario in passato parlamentare della Democrazia Cristiana, e Marcello FEOLA, anch’egli noto giurista e già assessore provinciale ai lavori pubblici. Dopo i saluti del sindaco di Sant’Arsenio Donato Pica e l’introduzione all’incontro a cura di Giovanni Graziano per il gruppo organizzatore, il sindaco di Montesano Rinaldi ha dato il via ai lavori partendo con la relazione dell’Avv. Scarlato che ha illustrato i dubbi sulla riforma.

Scarlato si è detto non pregiudizialmente contrario alla riforma, tuttavia ha mosso dei rilievi di metodo e di merito. Sul piano metodologico ritiene che un parlamento di nominati non sia legittimato a modificare la costituzione, meglio sarebbe cambiare a monte la legge elettorale, eliminando le liste bloccate, e procedere alla riforma a parlamento rinnovato. Nel merito ha elencato ed argomentato tutta una serie di contrappesi che nell’archetipo istituzionale verrebbero meno a fronte di un rafforzamento del potere esecutivo.

A spiegare invece le ragioni del si e rispondendo dunque alle questioni sollevate da chi lo ha preceduto, l’Avv. Marcello Feola che ha che ha invitato distinguere il tema  legge elettorale dalla riforma del premierato, soffermandosi successivamente sugli effetti positivi di tale riforma che andrebbe a riprendere quanto già avviene per le elezioni di presidenti di regione e sindaci, garantendo anche la governabilità. Solo dopo una tale riforma si potrà procedere ad una modifica della legge elettorale che, per Feola, non potrà comunque essere proporzionale. Entrambi i relatori hanno manifestato la loro contrarietà sul tema delle liste bloccate, ritenendo utile coinvolgere i cittadini in un ampio dibattito sull’argomento. La serata è proseguita poi con gli interventi dal pubblico a cui hanno risposto i due relatori offrendo ulteriori chiarimenti in merito alla riforma.

“Il successo dell’iniziativa ed il format utilizzato, – hanno commentato gli organizzatori di Spazio Conservatore – spingono a replicare l’evento su tutto il territorio provinciale naturalmente allargando la discussione anche ad altri argomenti di strettissima attualità ed interesse.

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