Assistenza sanitaria territoriale nel Cilento interno, c’è  progetto sperimentale dell’Asl

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L’Asl Salerno vara nel Cilento il primo esperimento di modello pubblico integrato per la salute di prossimità: operatori sanitari e sociosanitari, volontariato e Istituzioni locali saranno il collegamento fra i residenti e i servizi. Una proposta che parte dai Sindaci del territorio e dalla ASL, interesserà 29 Comuni ricompresi nell’area interna del Cilento.

Girolamo Auricchio, vicesindaco di Roccadaspide e presidente dell’Associazione Aree Interne del Cilento, che comprende i ventinove Comuni, ringrazia il Direttore Generale dell’Asl Salerno, Ing. Gennaro Sosto, per l’impegno profuso.

Nelle realtà coinvolte nel progetto sperimentale (Aquara, Bellosguardo, Campora, Cannalonga, Castelcivita, Castelnuovo Cilento, Castel San Lorenzo, Ceraso, Controne, Corleto Monforte, Felitto, Gioi, Laurino, Magliano Vetere, Moio della Civitella, Monteforte Cilento, Novi Velia, Orria, Ottati, Perito, Piaggine, Roccadaspide, Roscigno, Sacco, Salento, Sant’Angelo a Fasanella, Stio, Valle dell’Angelo e Vallo della Lucania)  – spiega Auricchio – è prevista l’attivazione di un ambulatorio specialistico di prossimità all’interno del quale, oltre all’espletamento del servizio infiermieristico per 3 giorni settimanali, sarà attivo un servizio specialistico per la gestione delle malattie croniche maggiormente rilevate tra la popolazione interessata e per il supporto all’assistenza medica di base. Si tratterebbe di una sperimentazione unica effettuata da figure specializzate in branche come cardiologia, diabetologia, geriatria, pneumologia e neurologia.  Tale servizio sarà attivo per un giorno a settimana per branca per quattro ore, dalle 9 alle 13. Non solo: i professionisti sanitari garantiranno la loro reperibilità per effettuare le cosiddette “televisite” da remoto. Gli ambulatori saranno allocati presso edifici comunali già messi a disposizione dalle amministrazioni e presso tali ambulatori saranno presenti anche i professionisti dei servizi sociali del Piano di Zona di riferimento. Infine, le 29 farmacie comunali aderenti all’iniziativa saranno dotate di ambulatorio socio-infiermieristico di comunità.

Il bando per l’affidamento del servizio è già in via di pubblicazione.

Il presidente Auricchio è molto soddisfatto per il risultato ottenuto, parla di svolta epocale trattandosi di realtà che vivono una grave carenza di assistenza territoriale: i 29 Comuni sono disseminati su un territorio 1.000 km quadrati e hanno la percentuale di cittadini residenti di oltre sessantacinque anni tra le più alte della regione Campania. Gran parte dei centri si trova in zona di montagna con una viabilità non ottimale e una distanza talvolta notevole tra i vari centri, privi di adeguati collegamenti pubblici e quindi con tempi di percorrenza eccessivi per raggiungere i presidi ospedalieri.

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