Ambiente, a Polla l’amministrazione Loviso in campo per individuare eventuali casi di inquinamento

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Numero elevato di casi di tumore a Polla e l’amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Massimo Loviso, vuole vederci chiaro. La giunta comunale emette il primo atto finalizzato al monitoraggio dell’ambiente per cercare di capire se, tra le cause scatenanti della diffusione di capire quali neoplasie tra i cittadini pollesi, possano esserci casi di inquinamento e danni alla salubrità di aria ed acqua.

Da qui l’iniziativa che ha visto la giunta comunale pollese, definire le azioni da mettere in campo per effettuare verifiche ed indagini per stabilire il grado di salubrità dell’ambiente. Nel corso della riunione di giunta dello scorso 7 marzo, l’amministrazione Loviso ha deciso di mettere in campo azioni finalizzate al controllo dello stato dell’aria, delle acque e del suolo pollese. Un monitoraggio che, al di là del volontà di comprendere le cause del diffondersi delle patologiae tumorali vuole, soprattutto, perseguire l’obiettivo di curare l’ambiente circostante e, in caso di rilevazione di elementi di allarme, intervenire con azioni mirate.

“C’è la necessità – spiega il Sindaco Massimo Loviso – di avviare delle iniziative per verificare e comprendere meglio alcuni aspetti, in particolare  per alcuni casi di patologie neoplastiche. Non c’è allarmismo ma effettuare un monitoraggio di 6 mesi sul territorio comunale”.

L’ente comunale come deciso nell’atto di definire le linee programmatiche, sta quindi dando seguito all’azione di tutela dell’ambiente prefissata. Una decisione che, come riportato nella delibera, è stata assunta con l’intento di capire l’origine dei numerosi casi di neoplasie, in considerazione anche dell’assenza di veri e propri insediamenti industriali, ricercando quindi, attraverso mirati interventi, se sussistono fonti di inquinamento nell’acqua, nel suolo, nel sottosuolo, nei cibi e nell’aria. Un monitoraggio deciso anche alla luce dei fatti d cronaca che hanno interessato il Vallo di Diano attraverso l’accertamento di casi di sversamenti di rifiuti illeciti sul territorio.

Nella delibera viene anche stabilito d individuare i soggetti chiamati ad effettuare le verifiche, di concerto con ASL ed ARPAC e di chiedere alla Regione Campania la collaborazione economica per l’attività di monitoraggio.

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