Camerota. Operazione spiagge sicure, diverse le persone indentificate

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Militari in azione a Marina di Camerota proseguendo in questa estate 2018 nei controlli finalizzati alla repressione dei reati in generale con interventi anche per ridurre i casi di vendita di merce contraffatta e non sicura. L’ultima operazione che ha visto impegnati gli uomini della stazione carabinieri di Camerota al comando del Maresciallo Capo Francesco Carelli è avvenuta ieri mattina quando i carabinieri della stazione di Marina di Camerota, coadiuvati nella loro attività dagli agenti della Polizia Municipale del Comando di Camerota del sovraintendente Giovanni Cammarano hanno ispezionato l’intero tratto di costa di Marina di Camerota.

Un’attività che ha portato gli uomini del Maresciallo Carelli, unitamente ai caschi bianchi a fermare ed indentificare diversi soggetti dediti alla vendita lungo le spiagge di materiale non sicuro e privo del marchio CE oltre che delle certificazioni di sicurezza. L’operazione, che rientra nel piano Spiagge Sicure 2018 promosso dal Ministero dell’Interno, con Camerota che rientra tra i 54 comuni italiani beneficiario dei fondi, ha portato al sequestro di merce di diverso genere come occhiali da sole, bracciali, collane, orecchini, foulard, e vario altro genere di materiale tutto di dubbia sicurezza e provenienza.

A Marina di Camerota quindi carabinieri e vigili urbani in campo, rispondendo quindi all’iniziativa del Minsitro Salvini, che ha messo a disposizione dei 54 comuni, 2 milioni e 500 mila euro per potenziare i servizi di controllo sulle spiagge ed evitare la diffusione di merce contraffatta che, in estate fa registrare un aumento esponenziale a danno di attività commerciali oltre che degli stessi clienti che acquistano prodotti non garantiti e certificati. Una iniziativa su cui il comune di Camerota punta in maniera decisa come fanno sapere il sindaco Mario Salvatore Scarpitta e il delegato alla polizia municipale Manfredo D’Alessandro che annunciano per i prossimi giorni  controlli e azioni più serrate 

Anna Maria CAVA

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