Il legame profondo del Vallo di Diano con la terra lucana della Basilicata, anche dal punto di vista religioso, è stato nuovamente sancito e suggellato in occasione della Festa della Madonna del Sacro Monte di Viggiano. Nella giornata di ieri, prima domenica di settembre, giorno in cui la Sacra effige della Madonna lascia il Santuario posto sulla cima del Sacro Monte di Viggiano per raggiungere la Chiesa di Santa Maria Fuori le Mura dove la Statua resta durante il periodo invernale per poi essere condotta nuovamente al Santuario sulla cima del monte dove la statua lignea di origine bizantina sarebbe stata rinvenuta numerosi secoli fa, nella prima domenica di Maggio. Due momenti di profonda devozione, in particolare le celebrazioni del mese di settembre che, nel corso dei decenni, ha sempre raccolto numerosi fedeli anche del Vallo di Diano che si recano a Viggiano per le celebrazioni in onore della Madonna Nera. Una forte devozione che mantiene sempre più unite e vicine le popolazioni lucane e dell’area a sud di Salerno e della Campania, anticamente facenti parte della stessa terra denominata appunto Lucania. La tradizione, a cui sono legati anche tantissimi valdianesi, vede dunque sempre più spesso una condivisione che, quest’anno è arrivata attraverso il preciso invito di Mons. Davide Carbonaro Arcivescovo Metropolita di Potenza che, per la celebrazione della Santa Patrona della Regione Basilicata e della Lucania, ha invitato alle celebrazioni anche i rappresentati istituzionali dei comuni del Vallo di Diano e Tanagro, proprio per sancire ancora una volta una unione tra le due terre che, per tradizione e soprattutto per fede religiosa in realtà non si è mai smarrita. Alle celebrazioni di ieri mattina, quando la Statua è giunta in città, erano presenti anche l’Assessore Domenica Ferrari in rappresentanza della Comunità e della Città di Sala Consilina, divisa dalla Val d’Agri e da Viggiano dalla catena montuosa dei Monti della Maddalena, il Sindaco di Teggiano Michele Di Candia e il Sindaco di Caggiano Modesto Lamattina, comune dove la devozione verso la Madonna del Sacro Monte di Viggiano è tra le più forti e sentite. Una giornata dunque che è stata utile per confermare la storica unità territoriale che, seppur con nuovi confini, resta però incancellabile usi, consuetudini, tradizioni popolari e fede.