Vibonati, forti mareggiate provocano danni ingenti sul lungomare. Scognamiglio: “Intervenire subito”

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Il maltempo di domenica scorsa ha colpito ancora una volta duramente il Golfo di Policastro. Gravi danni si sono registrati in particolare a Vibonati. Le forti mareggiate di domenica scorsa, infatti, hanno raggiunto la frazione di Villammare, fino a provocare ingenti danni in particolare nella zona ubicata tra le foci Cacafava e Magarella. La forte mareggiata di domenica, infatti, ha raggiunto il muro che costeggia la spiaggia a difesa dell’arteria stradale provocando anche alcuni crolli. Nella mattinata di ieri i primi sopralluoghi da parte dei responsabili degli uffici comunali anche per definire il danno.

Secondo una prima stima pare che l’area ha subito danni per circa 700 mila euro. Sono infatti evidenti le voragini che si sono aperte a causa della forte mareggiata. Anche la passeggiata a subito gravi danni ed, in alcuni punti, si è anche verificato uno svuotamento. Colpita anche parte dell’illuminazione pubblica. L’amministrazione comunale si è dunque attivata per chiedere il riconoscimento dello stato di emergenza e, di conseguenza, per poter ricevere le risorse economiche necessarie per dare il via ai lavori di sistemazione dell’area danneggiata. Su quanto accaduto a Vibonati è intervenuto anche il consigliere comunale Giovanni Scognamiglio e il gruppo Entra nel Futuro che ha voluto mettere in evidenza la necessità di provvedere in tempi celeri con azioni capaci di mettere in sicurezza le aree più esposte alle mareggiate non senza una nota polemica in particolare riferendosi alle opere realizzate nei vicini comuni.

“È inquietante – scrive Scognamiglio e il suo gruppo –  assistere inermi alle frequenti mareggiate che, puntualmente, recano seri danni e che, fra non molto, diventeranno irreversibili gravando sul nostro Comune, sui privati, sulle attività commerciali e, soprattutto, sul nostro già agonizzante e “misero”turismo! È inaccettabile soggiacere indifesi e soccombere a una burocrazia che non consente nemmeno di avviare i lavori che potrebbero proteggerci per un po’ di tempo. Dinanzi a questa interminabile e angosciante attesa, – continuano dal gruppo Entra nel futuro – unica soluzione possibile sarebbe denunciare e chiedere il risarcimento dei danni subiti, rispettivamente ai Comuni di Santa Marina e Ispani che hanno provocato, con le loro “opere” questi disastri senza escludere la Regione Campania che ha avallato e finanziato questo scempio senza prevederne le conseguenze!

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