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Ieri la sentenza del GUP delTribunale di Lagonegro, Dott. Claudio Scorza che si è pronunciato sul caso che vede imputato Sandro Pili l’omicidio di sua moglie Pierangela Gareffa avvenuto a Vibonati il 30 novembre 2014. Pili, difeso dall’avvocato Rocco Colicigno di Scario è stato condannato dal giudice alla pena di 14 anni di reclusione e 3 anni di permanenza presso una casa di cura e custodia in quanto ritenuto, al momento del gesto, incapace di intendere e volere. Nonostante incensurato, il giudice non ha riconosciuto le attenuanti condannandolo anche al risarcimento del danno in favore delle parti civili costituitesi. 80 mila euro è la somma riconosciuto alla madre della vittima, assistita dall’avvocato Giovanni Falci e 40 mila euro ciascuno alle due sorelle assistite dall’avvocato Lucia Cerino. Il Giudice ha inoltre riconosciuto un risarcimento anche per l’associazione Mai Più Lucrezia Onlus, un’associazione che si dedica proprio ad attività finalizzate alla tutela delle donne vittime di violenza. Ad assistere l’associazione in questa battaglia che ha sfortunatamente acceso i riflettori sui tragici eventi di cui sono troppo spesso vittime le donne è stata l’avvocato di Sala Consilina Teresa Paladino. Ora si aspetta nei prossimi 15 giorni il deposito delle motivazioni della sentenza avverso la quale sia il difensore dell’imputato che quelli di parte civile hanno preannunciato appello. In particolare il riconoscimento del vizio parziale di mente non ha convinto l’avv. Falci che proporrà all’organo di appello l’espletamento di una super perizia collegiale volta a confutare la discutibile conclusione cui è giunto il perito nominato dal Giudice di Lagonegro che ha destato non pochi dubbi nelle parte civile.