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Negli ultimi giorni, l’esasperazione dei cittadini per le pessime condizioni delle arterie stradali provinciali, si è fatta sentire soprattutto attraverso il veicolo dei social network con commenti a volte duri, a volte esilaranti quasi a voler dire “ridiamoci su”. Le buche sull’asfalto così come il manto stradale malridotto delle arterie valdianesi, sembrerebbe fatto noto da tempo su cui da diversi anni è in atto una battaglia. Sull’argomento viabilità e strade sicure si registra l’intervento del responsabile del Codacons Vallo di Diano Roberto De Luca che, ricorda come già da diversi anni si chiedono risposte alla Provincia di Salerno e che, per De Luca, non possono essere le modifiche ai limiti di velocità come da disposizione del settore viabilità dell’ente provinciale entrato in vigore dal 1 gennaio 2018 con limiti di velocità a 50km/h su tutte le strade provinciale escluse rarissime eccezioni. “Tuttavia, – sostiene il responsabile Codacons – molte stradi provinciali sono attualmente in uno stato pietoso, tanto che sta diventando una pericolosa avventura un viaggio su una di esse anche a velocità inferiori”. Roberto De Luca ricorda in particolare le denunce e richieste di messa in sicurezza presentate alla provincia di Salerno per la SP 39 Teggiano-Polla, nel 2014 dall’allora amministrazione comunale di Teggiano e, nel 2015 un nuovo sollecito da parte della stessa associazione. Secondo quanto riferisce il Codacons, la risposta della provincia arriva nel settembre del 2016 e solo dopo i solleciti della prefettura, in cui si mettevano in evidenza le difficoltà economiche dell’ente che si ritrovava, nonostante lo stanziamento di 15 milioni di euro per la messa in sicurezza delle strade provinciali, impossibilitato ad intervenire su tutta la rete viaria. “Lo scorso anno – riferisce il responsabile Codacons – abbiamo richiesto, ancora una volta, che si adeguassero le strade ai limiti di velocità e non i limiti di velocità allo stato pietoso delle strade che nel Vallo di Diano sono costellate da limiti di 30 Km/h con annessa dizione “buche sul piano viabile”. Tuttavia, nonostante in passato esistessero risorse vere anche per alcune “strade fantasma”, adesso – continua De Luca – sembra che le risorse siano “fantasma” e le strade da riparare tante e reali. Gli amministratori locali dovrebbero richiamare la politica ai propri doveri nei confronti dei cittadini e i cittadini devono considerare che essere sempre vigili sulla gestione delle risorse pubbliche è un dovere-diritto di tutti pretendendo dalla politica trasparenza, onestà, tempestività, competenza e oculatezza. Quando si inneggia ai milioni di euro erogati localmente in imprese a volte improbabili, bisogna considerare che tali risorse sono spesso destinate dalla cattiva politica a tutto vantaggio delle clientele”.
Anna Maria Cava