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Il Presidente della Comunità Montana “Vallo di Diano”, Raffaele Accetta, vuole incontrare il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa.
Preoccupato dal forte allarme sociale scaturito a seguito dei recenti “sequestri di ingenti quantità di idrossido di potassio. Prima tra Polla e Sant’Arsenio, e due valdianesi furono denunciati per deposito e trasporto di 16mila tonnellate del composto tossico. Qualche giorno dopo ad Atena Lucana c’era stato un nuovo sequestro, nel terreno di un pensionato, con al centro, pare, rifiuti pericolosi. Anche se sull’ultima vicenda c’è il più stretto riserbo da parte degli inquirenti l’ipotesi che potrebbe essere collegata alla precedente è plausibile.
“È evidente – scrive Accetta al Ministro – che ciò aggrava la forte criticità di questo comprensorio interessato negli ultimi tempi da un forte spopolamento e vanifica gli sforzi compiuti da questa Comunità Montana, individuata dalla Regione Campania come 2^ Area Pilota della Strategia delle Aree Interne ed individuata come Ente capofila di 15 comuni per l’attuazione dell’Accordo di Programma — Quadro”.
“Questo progetto di così ampia valenza strategica rappresenta per questa comunità – sostiene il Presidente – l’ultima sfida ad Oggi possibile per immaginare un “futuro sostenibile” per i nostri figli ai quali è d’obbligo consegnare un territorio potenziato nei suoi punti di forza ampiamente riconosciuti ovvero cultura — ambiente — agricoltura”.
Confidando nella sensibilità, attenzione e competenza del Ministro, Accetta chiede di poterlo incontrare, congiuntamente al Presidente del Parco affinché “valuti la possibilità di supportare ogni iniziativa necessaria a rassicurare la comunità e potenziare il progetto ambizioso nel rispetto e salvaguardia dell’ambiente, per innescare quelle condizioni di vivibilità indispensabili per uno sviluppo durevole”.
La situazione preoccupa e non poco. A muoversi nei giorni scorsi i sindaci di Sant’Arsenio e Polla hanno chiesto un tavolo tecnico per capire la portata di quanto sta accadendo. La Giunta di Atena Lucana, nel voler tutelare la propria comunità, ha stabilito che il Comune si costituirà parte lesa nel caso in cui dovessero partire procedimenti penali legati a reati di tipo ambientale commessi sul territorio comunale. Il Presidente del PNCVDA Tommaso Pellegrino ha chiesto chiarezza nei fatti mentre nelle valutazioni che siano messi da parte qualunquismo e approssimazione.
Rosa ROMANO