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Una lunga riflessione di Carlo Maucioni, come cittadino orgoglioso della sua terra, evidenzia come il Vallo di Diano pur avendo le capacità tecniche e culturali per essere protagonista di due eventi di caratura internazionale a noi vicini, resta isolato e dimenticato in entrambi i casi. Una riflessione che punta in dito in particolare nei confronti della politica del territorio che, a parere di Maucioni, non è stata capace di intercettare le possibili opportunità che potevano risultare determinanti per quel rilancio del settore economico e turistico a cui aspira il territorio. Matera Capitale della Cultura 2019 e Universiadi 2019: due eventi che portano la Basilica e la Campania essere presi d’assalto da turisti e sportivi provenienti da ogni parte del mondo.
“Matera capitale della Cultura ma – scrive Carlo Maucioni – dal Vallo di Diano nessuna iniziativa di politica culturale che provi a legare questo territorio alla città dei Sassi. Nonostante quella koinè culturale che già nella toponomastica lega il Cilento (Vallo della Lucania) e il Vallo di Diano (Atena Lucana) alla Basilicata e che periodicamente, ma anche in tempi recenti, è stata invocata per ipotizzare la Grande Lucania”. Non meno critico Maucioni per ciò che riguarda il caso Universiadi ricordando come il Vallo di Diano disponga di una struttura come il Centro Sportivo Meridionale che non ha nulla da invidiare ad altre realtà anche meno imponenti ma che rientrano nel circuito delle Universiadi. Nulla è stato fatto per intercettare le possibilità di valorizzare l’immensa struttura attraverso l’evento mondiale.
“Dalla cultura allo sport ma il risultato non cambia – scrive Carlo Maucioni – Delle 18 discipline sportive della 30esima edizione delle Universiadi, neppure una si svolge nel Vallo di Diano, neanche per gli allenamenti. E nulla assoluto neppure per la ricettività. Le “olimpiadi” degli universitari si svolgono in 33 comuni della regione e in circa 70 impianti, con atleti ospitati in sette villaggi tra le province di Napoli, Salerno e Benevento. Ma non nel Vallo di Diano. Eppure, nel Vallo di Diano c’è il Centro Sportivo Meridionale, realizzato tra gli anni Settanta e Ottanta del secolo scorso, un complesso sportivo che si estende su una superficie complessiva di circa 150.000 mq. comprendente campo di calcio con pista d’atletica, palazzetto dello sport con campo di gioco polifunzionale, impianto natatorio al coperto con vasca nuoto 25,00×16,60 m. e vasca apprendimento 11,00×10,00 m., piscina scoperta olimpionica ed altro ancora di proprietà del Consorzio Centro Sportivo Meridionale – Bacino SA3”.
Carlo Maucioni, nella sua lettera si pone ovviamente delle domande. “Dobbiamo – scrive – alla classe politica che governa il territorio tutti i niente, i neppure, i neanche, i né, i nulla, i non pervenuto del Vallo di Diano per Matera Capitale Europea della Cultura 2019 e Universiadi? Dobbiamo forse alla classe politica che governa il Centro Sportivo Meridionale la mancata candidatura della struttura a sede di gare o allenamenti delle Universiadi? Dobbiamo forse al Partito Democratico partito di maggioranza in diverse istituzioni valdianesi, tra cui anche il Consorzio di bacino la totale incapacità di sciogliere i nodi politici e personali che imbalsamano l’ente impedendo una gestione illuminata e programmatica – che avrebbe dovuto intercettare l’opportunità Universiadi? Dobbiamo forse alle minoranze e opposizioni nei vari enti l’incapacità di denunciare la vista corta di chi governa? Dobbiamo forse all’intellighenzia locale il silenzio su tutto questo e la non produzione di correnti di pensiero e modelli di sviluppo alternativi? Le domande sono retoriche, contengono già la risposta che è sì a tutte le domande.ÂÂ
Anna Maria CAVA
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