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Al comune di Sala Consilina, martedì, si è tenuta una riunione per parlare degli Investimenti Territoriali Integrati. Un incontro a cui hanno preso parte diversi sindaci del territorio. Si tratta di strategie territoriali integrate per il raggiungimento di un’Europa intelligente, sostenibile e inclusiva come già prevista dalla strategia Europa 2020, dove il regolamento “disposizioni comuni” introduce l’ITI come strumento chiave per l’attuazione delle strategie in programma. In sostanza fornisce un meccanismo flessibile per la formulazione di risposte adeguate integrate alle esigenze territoriali mantenendo l’attenzione sui temi che legano la politica di coesione alla strategia Europa 2020.
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Come a più riprese spiegato da Cavallone, sollecitato da più parti, l’ITI è uno strumento di implementazione di strategie territoriali di tipo integrato, è un programma operativo che consente agli Stati membri di implementare programmi operativi in modo trasversale e di attingere a fondi provenienti da diversi assi prioritari di uno o più programmi per assicurare l’implementazione di una strategia integrata per un territorio specifico. Cosa che ha ribadito anche il vicesindaco Luigi Giordano. Ciò fornisce flessibilità agli stati membri per la progettazione di programmi e consente l’implementazione efficiente di azioni integrate mediante un finanziamento semplificato. I sindaci e i loro delegati hanno allora chiesto delucidazioni sull’argomento sollevando qualche perplessità. £Gli interventi chiave sono il territorio designato e strategia di sviluppo territoriale integrata – è stato detto – un pacchetto di iniziative da implementare e accordi di governance per gestirlo”.