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Tutta la provincia di Salerno è provata dall’emergenza incendi. Troppe le richieste di intervento a cui fare fronte. “Alle 17 di ieri pomeriggio – come riporta il quotidiano IlMattino – erano in corso contemporaneamente oltre 24 incendi in tutta la provincia. Nel Vallo di Diano focolai preoccupanti a San Pietro al Tanagro, dove l’incendio va avanti da quattro giorni, ad Atena Lucana dov’è la montagna brucia da tre giorni” e a San Rufo dove da ieri sera la zona del Passo della Sentinella è interessata da un vasto rogo. La situazione è critica e a rendere tutto più difficile, tra le altre cose, la soppressione, decisa dalla Regione, dell’unica centrale antincendio boschivo dell’area Parco, ubicata presso la Comunità Montana Gelbison e Cervati di Vallo della Lucania. Decine di ettari di vegetazione andate in fumo con situazioni di pericolo che potrebbero verificarsi anche quando questa difficile fase si sarà conclusa. Le fiamme, che spesso hanno raggiunto anche strade e aree abitate, hanno distrutto alberi e vegetazione che non hanno solo ridotto le fonti di ossigeno, già di per sé fatto gravissino, ma hanno anche provocato l’indebolimento delle radici degli alberi che fungono da barriera contro le frane, moltiplicando quindi il rischio di dissesto idrogeologico. Dalla segreteria regionale dei Vigili del Fuoco fanno sapere che la Regione Campania pare sia indisponibile ad una convenzione con i Vigili del Fuoco per il coinvolgimento dei caschi Rossi nelle attività di prevenzione degli incendi boschivi. Il Presidente Canfora non esclude l’intervento dell’esercito “Vista la gravità della situazione e l’eccezionalità del numero degli incendi – afferma – non sarebbe il caso di impiegare anche l’esercito nell’opera di spegnimento e nel controllo dei siti più a rischio?”. Gli elementi comuni a tutte le situazioni che si stanno verificando sono la confusione organizzativa, gli enormi danni al patrimonio boschivo e le ipotesi di azioni dolose alla base degli incendi. In tutto questo i Sindaci si sentono lasciati soli. Della natura dolosa degli incendi ormai ne è certa l’amministrazione comunale di Atena Lucana che, con delibera di Giunta e su relazione del sindaco Pasquale Iuzzolino, nel condannare gravemente l’incendio della notte tra il 9 e 10 luglio, ha richiesto la presa di visione delle telecamere dell’autostrada A2 del Mediterraneo, dato che il focolaio è partito proprio a ridosso dell’arteria e che ha lambito il tratto autostradale provocando anche pericolo per gli automobilisti in transito. L’amministrazione ha anche richiesto l’accertamento da parte dei carabinieri della natura dolosa e, qualora confermata, con la delibera si annuncia la costituzione come parte civile nel relativo processo penale.