Anche il Vallo di Diano si scatena per il 4° scudetto del Napoli arrivato dopo una stagione sofferta e nell’ultima gara di un campionato al cardiopalma. La gioia dei tifosi, a lungo tenuta a freno per l’incertezza del campionato, è esplosa con tutta la fantasia e la giocosità dei tifosi napoletani che hanno raccolto in pochissimi secondi sciarpe, magliette, bandiere, cappellini, parrucche azzurre, trombette e festoni per celebrare l’inattesa quanto sperata vittoria del 4° scudetto da parte dei giocatori del Napoli, secondo dell’era De Laurentiis a distanza di due stagioni. 1 solo punto a dividere le due contendenti Inter e Napoli scese in campo in contemporanea nella serata di ieri 23 maggio.
Un punto che, al fischio d’inizio non valeva nulla come dimostrato dall’Inter. Per circa 22 minuti infatti i nerazzurri, che al 20esimo minuto era in vantaggio sul Como con un gol di De Vrij, avevano ribaltato tutto ed erano loro i Campioni d’Italia. Un primo posto durato però solo 22 minuti ossia il tempo di consentire a Mc Tominay di prendere bene la mira e, con un gol da figurina panini, consentire al Napoli di tornare in vetta alla classifica. Una vetta che, dal 42esimo minuto del primo tempo la squadra di Mister Antonio Conte non ha più perso, raddoppiando con Lukaku pochi minuti dopo l’inizio del secondo tempo e spegnendo così i sogni dei tifosi interisti. Ma la gioia non è esplosa subito, è stata covata dentro fino al triplice fischio dell’arbitro che ha sancito dunque la vittoria del 4° scudetto del Napoli, superando poi la Roma nell’albo d’oro della Serie A e posizionandosi al 5 posto per trofei vinti da quando la Serie A a girone unico, è nata, ossia nel 1929.
La festa scudetto che anche il Vallo di Diano ha voluto celebrare, per questa stagione ha avuto un sapore dolce-amaro. Fino all’ultimo respiro, fino all’ultimo fischio, anche nel Vallo di Diano le bandiere sono state ben nascoste. Ma nella giornata del 23 maggio, qualcuno era già pronto a festeggiare, in barba alla scaramanzia.