Vallo della Lucania, operazione “Credito magico”: la GdF sequestra 8 mln a carico di una società

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Operazioni societarie finalizzate a creare falsi crediti IVA. Il Comando provinciale della Guardia di Finanza di Salerno a, ha scoperto una frode milionaria perpetrata ai danni dello Stato da parte di una società che, pur risultando con sede a Vallo della Lucania, in realtà è stato accertato essere inesistente. Su disposizione dunque della Procura della Repubblica Vallese, il GIP del locale Tribunale ha emesso un decreto di sequestro preventivo per circa 8 milioni di euro, eseguito dalla Guardia di Finanza di Vallo della Lucania.

Nel dettaglio, le fiamme gialle della Compagnia di Vallo della Lucania, guidate dal Capitano Fabio Tufano, coordinati dalla locale Procura della Repubblica, nell’ambito dell’operazione denominata “Credito Magico” hanno individuato una società fantasma, partendo da approfondimenti eseguiti sulla posizione fiscale di una impresa di Vallo.  All’esito delle prime verifiche effettuate sul luogo indicato come sede, la società è risultata inesistente nonostante, nell’anno 2019, aveva dichiarato un credito iva di oltre 8 milioni di euro, risultato poi essere fittizio.

Le Fiamme gialle hanno dunque eseguito una serie di analisi dettagliate riuscendo a risalire ed identificare il responsabile della frode milionaria realizzata ai danni dell’erario, che è poi risultato essere il rappresentante legale pro tempore dell’azienda residente in Emilia Romagna. L’uomo, in brevissimo tempo e avvalendosi della complicità di alcune ditte del centro-nord Italia, ha realizzato, in poco tempo molteplici operazioni irragionevoli, come ad esempio: cessioni di quote sociali e rami d’azienda; al fine di creare falsi crediti IVA poi ceduti a terzi operatori economici utilizzandoli in compensazione dei tributi dovuti.

Al fine dunque di garantire il recupero delle somme indebitamente percepire, il Giudice per le Indagini Preliminari, su disposizione della Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, ha disposto il sequestro preventivo finalizzato alla confisca diretta o per equivalente di oltre 8 milioni di euro. Si tratta di un provvedimento emesso in fase di indagini preliminari e, pertanto, basato su imputazioni provvisorie che dovranno trovare riscontro nella successiva fase dibattimentale e nei successivi gradi di giudizio. Una nuova attività eseguita dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Salerno che testimonia il costante impegno profuso dalla Procura della Repubblica e dalle fiamme gialle al fine di contrastare le frodi all’IVA e per tutelare gli imprenditori onesti.

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