Aveva minacciato in modo continuato il gestore di una struttura ricettiva nel Cilento ed anche la sua famiglia. Un comportamento persecutorio che ha avuto fine grazie all’intervento dei Carabinieri del Comando Provinciale di Salerno ed, in particolare, dei militari della Compagnia di Vallo della Lucania che, nella mattinata di oggi, a seguito di accurate indagini, hanno dato seguito ad un provvedimento restrittivo nei confronti di un uomo ritenuto responsabile del reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Ad emettere l’ordinanza di custodia cautelare il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Salerno, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica di Salerno. Secondo la ricostruzione effettuata nel corso delle indagini da parte dei carabinieri e della procura, condivisa dal GIP, seppur suscettibile di nuove valutazioni nei successivi gradi di giudizio, l’indagato, in più occasioni, avrebbe minacciato il titolare di una struttura ricettiva vallese con espressioni minatorie ed estorsive anche nei confronti di familiari, mediate l’utilizzo di diversi profili social ed arrivando anche ad evocare l’utilizzo di armi da fuoco e di ordigni esplosivi. L’uomo, inoltre, pare si sia avvalso anche di condizioni di assoggettamento ed omertà derivanti dall’evocazione di consorterie criminali calabresi. La misura cautelare messa dal GIP del Tribunale di Salerno ed eseguita dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Vallo della Lucania, è suscettibile di impugnazione e, le accuse, saranno sottoposte al vaglio del giudice nelle successive fasi del procedimento