Assistenza sanitaria in emergenza anche a Vallo della Lucania dopo le dimissioni, dall’incarico di responsabile del Pronto Soccorso della Dott.ssa Sica che ha lasciato l’incarico assunto da pochi mesi con la presentazione della lettera di dimissioni irrevocabili. Alla base della decisione ci sarebbero incomprensioni ed anche forme di bossing, ossia forme di pressioni che giungono da persone che operano a livelli più alti dal punto di vista gerarchico nella stessa azienda. La Dott.ssa Sica, infatti, avrebbe denunciato nella lettera di dimissioni, di presunti comportamenti, all’interno del reparto, in spregio delle procedure previste dalla normativa vigente. Azioni che, a parere della responsabile del reparto dimissionaria, sarebbero anche state avallate dal direttore sanitario del San Luca. Da qui, dunque, la decisione di rassegnare le sue dimissioni ad horas, lasciando il reparto del Pronto Soccorso privo di una guida. Una vicenda che lascia paralizzati e crea un clima di incertezza e frustrazione per ciò che riguarda l’assistenza sanitaria all’interno del presidio. Pare infatti che, le ragioni di base della decisione, si riferiscano ad un clima di tensione e scontro all’interno del reparto dopo che, la Dott.ssa Sica, ha assunto provvedimenti forti nei confronti di un infermiere è stato rimosso dal suo incarico per motivi di salute ed un medico è stato sospeso per aver emesso il certificato medico all’infermiere con 8 giorni di prognosi, cosa che, a parere della Dott.ssa non poteva essere effettuata in quanto non poteva il medico prestare assistenza al collega. La vicenda ha dunque creato un clima di tensione all’interno del reparto e dell’ospedale San Luca che ha spinto la Dott.ssa Antonella Sica a presentare le sue dimissioni alla direzione generale dell’ASL, lasciando dunque l’incarico di responsabili dell’Unità Operativa di Emergenza, già in difficoltà per la carenza di personale. A ciò si aggiunge inoltre anche una recente disposizione del direttore sanitario dell’Ospedale vallese che ha disposto anche la temporanea sospensione delle attività di emergenza urgenza del reparto di neurochirurgia in quanto privo delle unità operative necessarie a garantire al sicurezza e l’assistenza per i pazienti. Per tale ragione ha dunque disposto che le urgenze neurochirurgiche vengano trasferite direttamente presso l’Ospedale Ruggi di Salerno. Su quanto accaduto al San Luca, è intervenuto anche il referente di Fratelli d’Italia per il Cilento Nord Modesto Del Mastro che ha parlato di situazione ormai insostenibile all’interno dell’ospedale. “A prescindere da quanto accaduto – dichiara Del Mastro non intervenendo nella questione di merito – penso a pazienti e degenti che, nelle loro difficoltà, sono anche costretti ad essere spettatori impotenti di un ignobile teatrino”. Una vicenda quest”ultima che, per il coordinatore cilentano di Fratelli d’Italia, meriterebbe una forte assunzione di responsabilità sia dalla direzione sanitaria che dalla politica.