Quest’anno è approdata in serie C la Gelbison squadra calcistica che ha sede nel comune di Vallo della Lucania. La stagione calcistica della squadra non era nemmeno iniziata quando i primi problemi si sono presentati, infatti durante il mese di luglio il presidente della Gelbison , Maurizio Puglisi, ha affermato che lo stadio di Vallo della Lucania il “Giovanni Morra” non presenta i requisiti richiesti per poter giocare partite di serie C.
Così la squadra rossoblù è stata costretta a trovare un nuovo campo per poter disputare le partite casalinghe. L’attenzione è subito caduta sullo stadio “Raffaele Guariglia”, campo scelto per la vicinanza alla sede della Gelbison. Il campo di Agropoli presenta si i requisiti richiesti dalla serie C, ma ha comunque bisogno di piccole ristrutturazioni, che sono già iniziate. A causa di ciò il Gelbison ieri sera ha giocato la sua prima partita di serie C contro la Juve Stabia nello stadio “Marcello Torre” di Pagani. Nel mentre ad Agropoli nel piazzale del Guariglia è apparso uno striscione dei sostenitori della squadra agropolese.
“A difesa del tuo onore contro chi spalanca le porte all’invasore” questa è la frase che è apparsa all’esterno dello stadio. Già nei mesi scorsi quando si iniziava a parlare del possibile arrivo del Gelbison ad Agropoli i tifosi della maglia bianco-azzurra hanno mostrato la loro disapprovazione nell’ospitare per la stagione calcistica i loro nemici. Il sindaco della città Roberto Multalipassi è stato un grande sostenitore sin da subito dell’idea che i giocatori rossoblù giocassero ad Agropoli. La politica non si è lasciata intimidire dalle manifestazioni ed ha permesso che lo stadio Raffaele Guariglia ospitasse le partite casalinghe del Gelbison. Le polemiche non sembrano diminuire, e c’è chi teme che la situazione si possa complicare con l’arrivo della squadra in città. Ad Agropoli c’è chi è convinto che ormai sono pochi i forti sostenitori della maglia bianco-azzurra.
Michela Di Brizzi