Vacanza del Sorriso, oggi la partenza degli ospiti della sessione Dinamica nel Vallo di Diano

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Hanno salutato questa mattina il Vallo di Diano, gli ospiti della Vacanza del Sorriso che, da lunedì scorso 1 luglio, sono stati in tour tra i tanti centri valdianesi che hanno visto le comunità riunite per riuscire a regalare loro momenti di spensieratezza, divertimento, allegria e cultura. Un’occasione non solo per aiutare le persone che purtroppo sono costrette, ogni giorno, a dover fare i conti con una terribile malattia che li porta a trascorrere molto tempo in ospedale, ma anche per far conoscere i nostri meravigliosi borghi che, hanno incantato i viaggiatori speciali. Non solo i luoghi di cui sono rimasti affascinanti, ma anche il meraviglioso senso di comunità e di accoglienza che, in occasione delle visite presso i diversi comuni, hanno avuto modo di riscoprire e che, come sottolineato da una degli ospiti, ha anche rasserenato i loro cuori facendogli capire di non essere soli.

Diversi i comuni visitati, tanti i monumenti scoperti, una lunga serie di pranzi e cene in allegria che sono stati offerti loro. Una vacanza speciale, offerta interamente dalle comunità valdianesi che hanno così potuto dimostrare ancora una volta il grande senso di solidarietà ma anche di accoglienza e affetto. In diversi casi, infatti, per poter garantire agli ospiti momenti speciali, si vedevano associazioni e amministrazioni unite da un grande spirito collaborativo per far sentire a casa  e ancor più parte della famiglia i visitatori.

Da anni, ormai, Cilento e Vallo di Diano, grazie anche all’Associazione Cilento Verde Blu presieduta da Matteo Del Galdo, e su iniziativa partita da Giuseppe Damiani, sono in campo per offrire giorni di vacanza nei luoghi più caratteristici e suggestivi delle aree cilentane e valdianesi. Momenti che hanno un valore terapeutico per i piccoli pazienti segnalati dagli ospedali pediatrici italiani che collaborano con l’associazione ma che riescono, nel contempo a promuovere i territori e a regalare giorni di unità familiare a chi, purtroppo è costretto a vivere separato a causa della necessità di divedersi tra ospedali e lavoro

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