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Da una ricerca sull’usura nelle province italiane emerge che il fenomeno a Salerno è una piaga con risvolti negativi su imprese e famiglie. Le denunce sono sempre poche però, l’Istat ne registra, nel 2017, appena otto in tutto il Salernitano. A rivelare i dati è “Usura e criminalità organizzata: conseguenze su impresa e famiglia”, una ricerca curata dalla Consulta Nazionale Antiusura «Giovanni Paolo II» – come riporta IlMattino.
Emerge che la nostra è una realtà a rischio elevato per la presenza cospicua di famiglie sovraindebitate. Da qui, una maggiore esposizione al rischio usura.ÂÂÂ Chi è in difficoltà economica diventafacile bersaglio dei clan criminali radicati sul territorio che approfittano del loro stato di bisogno.
L’analisi fatta su indicatori criminologici, finanziari, sociali ed economici, da uno scenario preoccupante per Salerno che risulta essere tra le dodici province dove c’è maggiore esposizione all’usura e tra le province più esposte alla criminalità contigua all’usura: rapine, estorsioni, associazione per delinquere, riciclaggio di denaro, danneggiamento e incendio e associazione di tipo mafioso.
Qui il maggior rischio di addentrarsi in contesti illegali è dato anche dalla difficoltà a ottenere credito. E analizzando la differenza tra credito accordato e credito utilizzato, a Salerno le imprese e le famiglie, non avendo altre risorse, sono più predisposte ad utilizzare tutto il fido concesso dalle banche, quindi sono maggiormente impegnate a livello finanziario. Per i dati relativi allo sconfinamento di conto corrente, che viene definito come il credito più oneroso, la posizione di Salerno non si discosta molto da quelle delle città del centro e del settentrioneperché è un fenomeno pervasivo da nord a sud.
L’altro campanello d’allarme da tenere presente nell’analizzare il fenomeno dell’usura è la spesa nel gioco d’azzardo. E qui la nostraè la provincia peggiore del Mezzogiorno.
Rosa ROMANO
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