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Il taglio del nastro della sede operativa dell’Osservatorio multidisciplinare per il contrasto alla criminalità organizzata e al terrorismo, è stata solo l’ultima tappa di una lunga mattinata che si è consumata all’Università di Salerno. Nella sala del Senato Accademico del Campus di Fisciano, infatti, sono stati presentati il programma di attività e la sede operativa del nuovo Osservatorio. Avviato a dicembre, l’Osservatorio, è voluto dall’Ateneo di Salerno e dalla Direzione Nazionale Antimafia per implementare la ricerca scientifica sulle aree tematiche della Computational Intelligence e per contrastare il terrorismo che circola su web e deep web, e per fare da supporto ai progetti di analisi delle informazioni per i reati di cui si occupa la DNA. “Sono due anni che lavoriamo a questo progetto – ha detto in apertura il rettore Aurelio Tommasetti – abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa per implementare l’attività congiunta di formazione e di ricerca”.
“Adesso passiamo alla fase operativa – ha detto il Presidente dell’Osservatorio Franco Roberti già Procuratore Nazionale Antimafia – cercheremo sul web quelle situazioni criminose che spesso sfuggono alle indagini tradizionali”. È poi intervenuto il Procuratore Nazionale Antimafia e Antiterrorismo Federico Cafiero De Raho: “Nella mia esperienza di Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, ho verificato come ormai le organizzazioni criminose si muovano utilizzando Internet e le tecnologie informatiche che sono, infatti, strumenti significativi di connessione e di sviluppo di operazioni criminali”. Dalla sottoscrizione del protocollo, il 21 luglio 2017, si permetterà alla Procura di utilizzare le competenze dell’Università soprattutto nell’impiego di tecnologie informatiche.
Il professor Vincenzo Loia, responsabile scientifico dell’Osservatorio, ha rivelato che è già avviato il lavoro su una piattaforma tecnologica che naviga sul web identificando pagine, contenuti e risorse che possono rientrare tra gli obiettivi investigativi della Direzione Nazionale Antimafia.
Antonella Citro