UniSa premiata dal Miur per i dipartimenti di eccellenza. Circa 14 mln di euro in cinque anni

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L’Unisa tra gli atenei premiati per dipartimenti di eccellenza. Il Miur ha pubblicato nei giorni scorsi l’elenco dei 180 dipartimenti che sono stati ritenuti i migliori tra le università statali per la qualità delle ricerche e i progetti sviluppati, che dovranno dividersi la somma di circa 271 milioni di euro annuali di finanziamento con cadenza quinquennale. Per i prossimi 5 anni all’Università di Salerno arriveranno quindi 2 milioni 789 mila euro per un totale di quasi 13 milioni 950 mila euro. Un ottimo risultato se si pensa che l’Università di Salerno e tra le università ritenute giovani per la sua recente costituzione seppur la sua storia racconta di antiche tradizioni universitarie e si fonda sulle ben più nota Scuola Medica Salernitana poi università. Una storia troncata poi con l’avvento dell’Unità d’Italia che ne decise la soppressione per poi ripartire nel 1968 quando l’Istituto Universitario di magistero fu riconosciuto nuovamente università che portò all’istituzione in pochissimi anni delle facoltà di lettere e filosofia, Economia e Commercio, Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali e Giurisprudenza. Da allora tanta strada è stata fatta e oggi, l’Università di Salerno, torna ad essere vista come un Ateneo dalle grandi potenzialità e meritevole di investimenti. Diversi dipartimenti che erano stati inizialmente selezionati tra i 350 qualitativamente migliori di tutta Italia come: Informatica, Medicina chirurgia e Odontoiatria (Scuola Medica Salernitana), Farmacia, Ingegneria dell’Informazione Elettrica e Matematica applicata, Ingegneria Civile e Chimica e Biologia. Soltanto due però sono le facoltà premiate dal Miur quali informatica e Ingegneria Civile. Un importante risultato soprattutto perché assicurerà all’ateneo salernitano per i prossimi 5 anni una fonte economica che consentirà di migliorare ulteriormente il livello qualitativo della formazione dei suoi studenti. La classifica e l’assegnazione dei fondi da parte del Ministero, non è però esente da critiche. Sul quotidiano Il Mattino in edicola oggi, analizzando i punteggi, vengono evidenziati come siano stati premiati anche dipartimenti con punteggi decisamente bassi e con la possibilità di presentare domanda per i finanziamenti riservata solo a dipartimenti individuato preventivamente in base anche ad una valutazione storica relativa agli anni 2011/2014. La polemica si è sviluppata soprattutto perché, già otto mesi fa, erano stati individuati i dipartimenti che sarebbero poi stati poi premiati. Inoltre, ancora una volta, gli atenei che hanno ricevuto gran parte dei fondi sono gli atenei del Nord con una forte penalizzazione per il sud. Sono soltanto 25 infatti gli atenei che beneficeranno per i prossimi 5 anni di finanziamenti statali, rispetto ai 155 del centro Nord Italia con i più premiati che sono Lombardia con 30 dipartimenti, Toscana 20 e Piemonte e Lazio entrambi con 17 dipartimenti

Anna Maria Cava

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