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Padula avrà un Centro commerciale naturale. Almeno nelle intenzioni dell’amministrazione Imparato che ha di recente deliberato in merito.ÂÂ
Un centro commerciale naturale altro non è che una aggregazione diÂÂ esercizi commerciali che operano integrandosi tra loro in ambito urbano. È infatti chiamato anche “area commerciale centrale” o “area commerciale del centro storico”. Ed è proprio il centro storico della cittadina ad essere stato individuato come l’elemento cardine attorno al quale sviluppare un’economia che rivitalizzi il commercio di vicinato e orientata al turismo mediante la creazione di anelli funzionali di collegamento tra i musei civici.
L’idea progettuale prevede forme di aggregazione tra imprese commerciali, artigianali e di servizi, insistenti e da avviarsi nel centro storico padulese, così da poter creare “il brand” e rendere più competitivo il territorio e il sistema commerciale di cui sono parte attraverso un programma di promozione e sostegno.
Simili moderne forme di aggregazione e cooperazione tra operatori economici collocati su una stessa area rappresentano consolidate esperienze sia in Italia che all’estero. In provincia di Salerno tre gli esperimenti più rilevanti tentati: a Battipaglia, Pontecagnano Faiano e Cava de’Tirreni. Se ne era parlato qualche anno fa anche a Sala Consilina, un progetto però mai decollato.
Un Centro Commerciale Naturale per riuscire non può prescindere da alcune condizioni: la predisposizione dei vari soggetti coinvolti a “fare squadra”, un’offerta di qualità, la capacità di sapersi proporre e una location di valore storico-artistico che faccia da appeal.ÂÂ Su quest’ultimo punta Padula non ha nulla da invidiare a nessuno. Tutto il resto lo dimostrerà qualora l’idea diventi un felice esperimento.
Rosa ROMANO