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Dalla paventata chiusura al mantenimento del servizio con addirittura il relativo adeguamento dei locali. Può davvero essere soddisfatta la comunità di Arenabianca di Montesano per gli ultimi sviluppi della vicenda relativa al proprio ufficio Postale, che appena un anno e mezzo fa rientrava nell’elenco degli uffici in provincia di Salerno dei quali Poste Italiane aveva deciso la chiusura, insieme a quello di Atena Lucana Capoluogo. Alla decisione, altamente penalizzante per la comunità di Arenabianca ed in particolare per la popolazione più anziana, si era opposta fortemente l’amministrazione comunale di Montesano guidata dal sindaco Donato Fiore Volentini, presentando ricorso al TAR contro la chiusura insieme ad altri 23 enti comunali della provincia salernitana. Il 5 Marzo 2013 il TAR Campania di Salerno aveva di fatto scongiurato la soppressione di 19 sportelli, tra i quali proprio quello di Arenabianca di Montesano, confermando invece la chiusura ad Atena Lucana Capoluogo.Poste Italiane aveva presentato appello per sospendere l’efficacia della decisione di primo grado e ribaltare il giudizio, ma poi in sede di udienza, fissata per il 27 agosto 2013, aveva ufficializzato di rinunciare all’istanza. Dunque salvezza raggiunta per l’ufficio postale di Arenabianca, ed a distanza di poco più di un anno arriva ora la comunicazione ufficiale da parte della società Poste Italiane di una momentanea chiusura dell’ufficio postale della frazione di ARENABIANCA , in programma 16 al 27 Maggio, per consentire i lavori di adeguamento e miglioramento dei locali e dei servizi oggi presenti. “Un’iniziativa positiva e meritoria di Poste Italiane –sottoliena il consigliere comunale con delega alle attività produttive Giuseppe Rinaldi- in controtendenza rispetto ai venti di chiusura diverse volte paventati proprio per lo sportello di Arenabianca. Un servizio che invece resta riferimento costante ed indispensabile per gli anziani e gli abitanti della popolosa frazione nel territorio di Montesano. Plaudiamo quindi a questo investimento della Società Poste Italiane –conclude Rinaldi- con l’augurio che sia di buon auspicio per il futuro”.