Tutto pronto per le Ateniadi. Il 29, 30 e 31 agosto, Atena Lucana riscopre i passatempi della tradizione popolare.

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Atena Lucana punta sempre più nel valore dei ricordi e della storia. Il progetto Archivio Atena è infatti nato proprio con l’intento di far rivivere il passato cercando di aiutare le nuove generazioni a coglierne la bellezza e la vitalità di quei tempi andati ma che hanno lasciato tanta nostalgia seppur privi di tante comodità e tante possibilità che invece oggi sono offerte ai più giovani. Non potevano dunque essere esclusi da questo progetto i giochi che rappresentavano un momento di grande divertimento ma soprattutto, il perfetto spazio di socializzazione e di creazione di forti e indissolubili amicizie durate negli anni e non basate solo su un contatto telefonico freddo. In questo percorso si inserisce l’interessante e divertente evento in programma nelle serate del 29, 30 e 31 agosto e rientrante nel più ampio cartellone di appuntamenti del Tara Tara Zum. A partire dalle ore 20,00, nel tre ultime sere di agosto, Piazza Caduti per la Pace ospiterà le Ateniadi una manifestazione agonistica che vedrà gareggiare con giochi di antica tradizione le squadre iscritte. I giochi in cui si dovranno cimentare le squadre, saranno attività che saranno censite e rientreranno nel patrimonio immateriale e culturale di Archivio Atena. Il tema di censimento di quest’anno è la Festa e le Ateniadi mirano alla riattivazione di pratiche ludiche tradizionali e storiche da riproporre in una competizione a squadre, capace di coinvolgere l’intera comunità atenese, senza alcuna distinzione e rendendo l’evento occasione di censimento dei giochi tradizionali del paese. La manifestazione, organizzata dalla Polisportiva Atena Lucana e inserita nell’ambito dell’evento TARA TARA ZUM di Archivio Atena, animerà Piazza Caduti per la Pace a con giochi perduti o colpevolmente dimenticati che rimetteranno in circolo il divertimento e il piacere di stare insieme. Serate di risate, applausi di incoraggiamento, innocue battute di spirito faranno da contorno in diversi giochi ossia: gioco della settimana, cerchio botte, corsa con il cucchiaio, corsa con la carriola, corsa con il sacco, il gioco della spugna, quello dello stendino, il tiro alla fune, il gioco dell’oste, il gioco del fazzoletto, la cascata e la mela stregata, il gioco di composizione del numero, la dama e il gioco a carte.  Giochi che solleticano la nostalgia di tante persone e che, al tempo stesso, ci ricordano quanto fosse radicato il senso di comunità. Rimpiangere il passato, però, serve a poco. Soprattutto se vecchie e nuove generazioni non sono capaci di rispolverare queste tradizioni, rendendole un patrimonio comune. Da qui l’esigenza di riaprire il baule dei ricordi, attribuendo un nuovo significato ai passatempi che hanno scandito le infanzie e le adolescenze dei bambini e dei ragazzi di un tempo, e di riportare in vita le Ateniadi, il modo più semplice e, al tempo stesso, più gioioso per stare insieme e smorzare la malinconia per l’estate che se ne va.

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