Anche la Comunità Montana Vallo di Diano aderisce all’iniziativa dedicata al turismo di ritorno ed alla riscoperta delle radici per un futuro sviluppo delle aree interne in particolare. Il Vallo di Diano è un territorio che nel passato ha dovuto fare i conti con una intensa emigrazione. Sono tantissimi infatti, in tutto il comprensorio i cittadini che nel passato hanno lasciato le proprie terre in cerca di fortuna. Una emigrazione che però, non si è mai trasformata in un distacco definitivo dalla terra di origine.
La voglia di riscoprire le proprie radici da parte degli emigrati o delle successive generazioni, così come la voglia dei territori di poter riabbracciare chi tanti anni fa ha lasciato la propria terra o le successive generazioni dei nostri emigrati che non hanno mai avuto modo di conoscere la terra d’origine, oggi, grazie all’iniziativa promossa a livello nazionale per il ““2023 Anno del Turismo di Ritorno. Alla scoperta delle origini”, è possibile riallacciare i rapporti che in realtà non si sono mai del tutto staccati ma che hanno comunque provocato un allontanamento.
Intuendo quindi le potenzialità di tale iniziativa sia dal punto di vista economico che sociale e storico, la giunta comunitaria della Comunità Montana Vallo di Diano, su proposta dell’assessore al turismo Antonio Pagliarulo ha deciso di accogliere la richiesta di Rete Destinazione Sud e aderire al Comitato Promotore di “2023 Anno del Turismo di Ritorno. Alla scoperta delle origini”. Lo scorso 21 gennaio, la giunta presieduta da Francesco Cavallone si è riunita ed ha approvato con voti unanimi la delibera che accoglie la richiesta pervenuta da Rete Destinazione Sud affinché la Comunità Montana, anche per il suo ruolo di unificazione di tutto il territorio valdianese, tutto in egual modo interessato dal fenomeno dell’emigrazione, aderisca al comitato promotore.
Una iniziativa che persegue gli stessi obiettivi di Rete destinazione sud finalizzate allo sviluppo del turismo attraverso cui creare una rete di rapporti imprenditoriali, commericali ed economici, oltre che turistici. “A seguito colloquio telefonico intercorso con il Presidente Lurgi – spiega l’Assessore Antonio Pagliarulo – e dopo la condivisione della lettera di intenti, ho proposto alla Giunta comunitaria di sottoscrivere l’adesione al comitato promotore: “2023 ANNO DEL TURISMO DI RITORNO”. Il progetto – spiega – si collega a quanto già stiamo portando avanti in Comunità Montana, in qualità di soggetto attuatore, con le iniziative di implementazione delle misure a carattere turistico. La mission è interessante rivolgendosi ai nostri connazionali residenti all’estero e agli oltre 70 milioni di connazionali di 2,3, e 4 generazione che vivono in tutto il mondo. Uno degli obiettivi – ricorda Pagliarulo – è quello di invitare i nostri connazionali residenti all’estero a venire in Italia favorendo il turismo, in particolare il turismo di Ritorno, il turismo delle Radici e il turismo esperienziale“.