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La battaglia per riportare in vita il Tribunale di Sala Consilina continua nelle aule giudiziarie e a suon di denunce che si moltiplicano facendo emergere ogni giorno nuovi elementi. Nella serata di ieri il comitato Pro-Tribunale ha informato i cittadini di quanto accaduto al TAR di Potenza in merito al ricorso presentato da alcuni avvocati dell’ordine di Sala Consilina sulla struttura accorpante di Lagonegro che, come prevedibile, ha ritenuto tutto ok e l’edificio perfettamente agibile e abitabile, oltre naturalmente a presentare tutti i requisiti di antisismicità. Di parere completamente opposto al TAR di Potenza il segretario generale della CISL UST Salerno Matteo Buono e il responsabile del Dipartimento di Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro della CISL Antonio Galatro che, con dati alla mano, documentano una stato della struttura che non può essere dichiarato idoneo e pertanto risulta inadeguato ad accogliere un qualsiasi luogo di lavoro, ancor più gli uffici giudiziari. Come anticipato alcuni giorni fa, i responsabili della CISL Salerno, dopo aver atteso invano risposte adeguate e certificate in merito all’idoneità dell’edificio, hanno provveduto nella giornata di ieri, ad inviare una formale richiesta di accertamento sulla struttura al Servizio di Vigilanza sull’Igiene e la Sicurezza dell’Amministrazione della Giustizia, e per conoscenza al Ministro Cancellieri, al capo dipartimento dell’organizzazione del Ministero della Giustizia Luigi Birritteri e al Segretario generale della Campania Lina Lucci, oltre naturalemente al Presidente e al Procuratore del Tribunale di Lagonegro e a Presidente e Procuratore della Corte d’Appello di Potenza. La nota chiede formalmente la sospensione del trasferimento degli uffici giudiziari di Sala Consilina a Lagonegro e una verifica del rispetto delle norme prevenzionali per l’idoneità dei luoghi di lavoro. Nel testo, Buono e Galatro, sottolineano come la risposta del Comune di Lagonegro proprio in merito allo stato dell’edificio, risulti vaga e non sia sufficiente a chiarire se lo stabile sia sicuro per quanto concerne le norme antincendio e antisismiche. Inoltre, il Sindaco di Lagonegro aveva garantito nella nota che l’immobile non era interessato da alcun tipo di lavoro al suo interno. I responsabili della CISL, anche in merito a quest’ultimo punto, evidenziano come, quanto affermato dal primo cittadino Domenico Mitidieri, non risulta corrispondente al vero confermando che, presso la struttura adibita ad uffici giudiziari, insistono ancora lavori sia all’interno che all’esterno. In virtù di tali fatti, Matteo Buono e Antonio Galatro, chiedono che vengano eseguiti i dovuti accertamenti e che sia verificato il rispetto di tutte le norme per la sicurezza sui luoghi di lavoro e dei lavoratori. Nella nota viene anche riportato un lungo elenco di norme e decreti per i quali, date le condizioni, non sussiste la certezza dell’osservanza.