Tribunale, ecco il dossier con tutte le criticità dell’accorpamento Lagonegro – Sala Consilina

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Un corposo e dettagliato il dossier contente tutte le criticità della struttura accorpante del Tribunale di Lagonegro e le illogicità della scelta, perpetrata nell’ambito della Legge di Riforma della Geografia Giudiziaria, di accorpare presso la sede lucana le Circoscrizioni Giudiziarie di Sala Consilina e Lagonegro. Il documento di 14 pagine, presentato ieri sera alla stampa, è stato già inviato al Ministero della Giustizia ed in particolare all’apposita commissione incaricata di monitorare le eventuali disfunzioni generate dall’applicazione della legge. Primo firmatario del dossier il sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari, e poi, per la prima volta tutti insieme, Il presidente dell’Ordine degli Avvocati salesi Michele Marcone, il Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Gaetano Romanelli, il presidenti della camera penale Camillo Celebrano, per la camera civile l’avvocato Riccardo Russo, il presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani sezione di Sala Consilina Angelo Paladino e dell’Associazione Nazionale Avvocati Italiani, sezione di Sala Consilina, Katia Nola. Scorrendo le pagine del dossier appare davvero evidente sotto tutti i punti di vista come l’accorpamento a Lagonegro del Tribunale di Sala Consilina sia frutto esclusivamente di una decisione politica, che secondo gli autori del documento non trova alcuna altra giustificazione, nemmeno dal punto di vista della spending review, e le cui conseguenze stanno già comportando e continueranno a lungo a comportare fortissimi disagi per la macchina giudiziaria e per i cittadini.

ECCO IL TESTO INTEGRALE DEL DOSSIER:

Nuova Geografia Giudiziaria  Accorpamento Circoscrizioni Sala Consilina-Lagonegro-

 

CRITICITA’

La riorganizzazione delle sedi giudiziarie ha visto la soppressione del Tribunale di Sala Consilina (Provincia di Salerno –Regione Campania -Corte di Appello di Salerno) con  accorpamento  al Tribunale di Lagonegro (Provincia di Potenza – Regione Basilicata – Corte di Appello di Potenza), unico caso in ITALIA di “sconfinamento” regionale.

 

Il primo dato evidente è la diversità di legislazioni regionali (trattandosi di un accorpamento di due uffici giudiziari aventi sede in Regioni diverse) che rende più complessa e rallentata l’attività giudiziaria.

Tanto è in netto contrasto con la legge n. 148 14.9.2011 che, all’art. 1 comma 2 lettera E, così dispone: “assumere come prioritaria linea di intervento, nell’attuazione di quanto previsto dalle lettere a), b), c) e d), il riequilibrio delle attuali competenze territoriali, demografiche e funzionali tra uffici limitrofi della stessa area provinciale caratterizzati da rilevante differenza di dimensioni”.

Peraltro, si è proceduto all’accorpamento di un Tribunale più “grande” a uno più “piccolo”, sia per le dimensioni delle strutture ospitanti e sia per i carichi di lavoro.

Caratteristiche Edificio sede ex Tribunale e Procura di Sala Consilina

 L’immobile sede del Tribunale di Sala Consilina, sito in località Tressanti, risulta così strutturato :

          piano interrato a quota -9,70 m. adibito ad archivio e deposito (archivio procura e tribunale, deposito materiale elettorale, deposito materiale di consumo) per una superficie complessiva di mq. 787,00

         piano interrato a quota – 4,70 m adibito ad archivio (sezione procura, sezione civile, sezione stato civile, sezione civile e penale ex pretura, sezione corpi di reato, sezione penale, archivio fallimentare)  e parcheggio coperto per una superficie complessiva di mq. 2294

         piano terra adibito ad ingresso e ad uffici (cancelleria fallimentare ed esecuzione immobiliare, cancelleria lavoro e previdenza, direttore amministrativo, giudice del lavoro e previdenza, uffici UNEP, archivio civile, cancelleria civile, uffici giudici civili, Consiglio Ordine Avvocati) per una superficie complessiva di mq. 1107

         piano terra alloggio custode per una superficie complessiva di mq. 113

         piano primo adibito ad uffici (camera di conciliazione, uffici giudici, camera penale, sala avvocati, aule udienze, camera di consiglio, cancelleria GUP, cancelleria GIP, cancelleria penale, direttore amministrativo, sala assistenza informatici, ufficio recupero crediti e corpi di reato, uffici ausiliari, ufficio protocollo, ufficio amministrativo, direttore cancelleria, presidenza, biblioteca, sala udienze, sala server) per una superficie complessiva di mq 1667

         piano secondo adibito ad uffici vari (biblioteca, ufficio polizia giudiziaria, ufficio segreteria dipartimento Sapri, ufficio esecuzioni penali, ufficio registro generale, ufficio conducente automezzi, sala avvocati, uffici, ufficio segreteria, uffici Procuratore e Sostituti, ufficio segreteria magistrati, ufficio polizia giudiziaria) per una superficie complessiva di mq. 682- superficie totale mq. 6650,00 – superfici scoperte mq. 2300,00

 CERTIFICAZIONI

 

         Deposito al Genio Civile di Salerno in data 02/11/1983

         Collaudo statico 19/09/1989 prot. n° V9 a firma dell’ing. Gianpietro Tierno vidimato e vistato dal Genio Civile di Salerno in data 19/10/1989 protocollo n. 19131 Registro n. 5034, anche ai sensi e per gli effetti art. 28 L. 64/1974 “Licenza D’uso” con allegate n. 2 prove di carico sul solaio (prova n. 001782 del 21/05/1986) e su una trave (prova n. 001821 del 05/06/1986);

         Parere sanitario  21/09/1989;

         certificato di agibilità 02/10/1989;

         dichiarazione conformità centrale termica e impianto riscaldamento, 18/11/2009;

         verbale verifica ascensore 13/03/2012;

         verbale verifica – controllo installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, 18/05/2009;

         verbale verifica impianti elettrici e messa a terra, datato 18/11/2011;

         dichiarazione inizio attività al Comando Provinciale dei VV.FF. per l’ attività dell’impianto di produzione del calore a servizio del Palazzo di Giustizia, 28/01/2010;

         dichiarazione inizio attività al Comando Provinciale dei VV.FF. per l’ attività dell’impianto di produzione del calore a servizio dell’autorimessa, 17/12/2009;

         rapporto di controllo tecnico della caldaia da parte della Provincia di Salerno, 03/03/2009;

         verbale di esito centrale termica matricola n°20/2008/4/40/SA rilasciato dall’ISPESL, 06/02/2009

 

STRUTTURA PROPRIA ALLA DESTINAZIONE D’USO “UFFICI GIUDIZIARI” CON PROGETTO VISTATO E VIDIMATO DAL MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA in data 07/02/1983 prot. 6/245/NA e dal Provveditorato OO.PP. della Regione Campania con voto n. 280 del 26/09/1982.

La struttura di Sala Consilina, realizzata in base alle indicazioni del Ministero della Giustizia, servita da parcheggio autonomo (circa 2.500,00 mq) riservato e gratuito per Magistrati ed Avvocati, utilizzato anche dai cittadini, offre la possibilità di ulteriori ampliamenti per nuove aule e relativi uffici, pronti ad essere utilizzati per l’eventuale aumento dell’utenza. Fino al 12/09/2013 ha consentito l’espletamento dell’attività giudiziaria IN CONDIZIONI PIU’ CHE OTTIMALI.

  

Criticita’ edificio  “improprio” sede della  Procura della Repubblica di Lagonegro (ex Casa Comunale)

 L’edificio in questione è un manufatto risalente ad una prima epoca costruttiva del 1968, con successivo completamento effettuato nell’anno 1978, in base a norme e caratteristiche costruttive, realizzato ante legislazione post sisma 1980 (solamente dal 1981, e precisamente con D.M. del 07/03/1981 G.U. n. 79 del 20/03/1981, il Comune di Lagonegro è stato classificato sismico con intensità S= 9) .Tale peculiarità assume  grande  rilievo critico, considerata la  particolare sismicità del territorio lagonegrese che determina, per gli edifici giudiziari di cui allo elenco preliminare delle tipologie di edifici ed opere ex art.2 comma 3  Ordinanza del P.C.M. 3274/03 (lettera B.2 punto c), l’obbligo di procedere a verifica sismica e a valutazione di sicurezza entro i termini di normativa già scaduti e consequenzialmente ad ADEGUAMENTO SISMICO.

Da accertamenti esperiti presso il Comune di Lagonegro e al Genio Civile di Potenza, sezione distaccata di Lagonegro, alla Prefettura e all’archivio di stato di Potenza, ad oggi non risulta depositato alcun documento di verifica sismica e valutazione di sicurezza dell’immobile stesso

Ci è dato sapere, però, che l’edificio summenzionato:

 -è stato oggetto di intervento di non minore importanza dal punto di vista strutturale, quindi non rientrante nei parametri dei lavori di piccola entità strutturale (giusta delibera Regione Basilicata n.739 del 12/6/2012); si tratta di lavori di ristrutturazione e non certamente di interventi ed opere di  manutenzione ordinaria e/o straordinaria; l’intervento è inquadrabile in tagli e demolizioni di parte di UN solaio – circa 3,50 metri quadrati- al fine di realizzare un rinforzo in cemento armato dell’esistente vano ascensore e precisamente numero quattro setti in cemento armato con relativa platea di fondazione (pagina n. 2 righi n.20 a 24 del Verbale della Commissione Manutenzione del 16/09/2013 sottoscritta da Dirigenti, Sindaci, Rappresentanti degli Ordini degli Avvocati e Rappresentanti dello STATO, Tecnici e Responsabile dell’ Ufficio Tecnico del Comune di Lagonegro);

-è sprovvisto di scala di emergenza e di impianto parafulmini; questo ultimo ancora più necessario, in quanto sul tetto della struttura, sede di Procura, è installata una antenna  ripetitore Telecom funzionante, alta circa tre metri, elemento di attrazione dei fulmini (in base al principio fisico denominato “Potere delle Punte”) e perciò stesso incompatibile con la destinazione d’uso pubblica dell’immobile;

-è dotato di un certificato di collaudo statico,datato 1980, non conforme alla vigente normativa in materia, in quanto non è stato mai trasmesso,vidimato,verificato dai competenti Enti sovracomunali, quali Genio Civile (Nota Genio Civile Prot. U155274 del 25/09/2013) e Prefettura (Nota Prefettura Prot. 0047631 del 16/10/2013);  non è invece dotato di “Licenza d’uso” rilasciata dal Genio Civile e/o Prefettura dal punto di vista “STRUTTURALE”;

-non è dotato di adeguato studio dal punto di vista antincendio riferito alla odierna destinazione d’uso “uffici giudiziari” (porte tagliafuoco, etc. etc.)

Criticità edificio sede del Tribunale di Lagonegro

Il manufatto è stato realizzato per un organico di operatori giustizia (dipendenti ministeriali,giudici, avvocati) ed una utenza pari ad un terzo di quella che ad oggi  frequenta la struttura, con evidente

necessità di verifica di tutti i parametri strutturali, impiantistici, organizzativi, igienico sanitari e sicurezza dei luoghi di lavoro ai sensi D.Lgs. 81/08 (obbligatoria al fine di garantire un idoneo utilizzo del Tribunale da parte dei Cittadini). Si passa infatti da 7 a 19 magistrati, da 22 a 66 dipendenti, da 400 avvocati a oltre 1000 avvocati, con una superficie utile di circa 2.500 mq a fronte di circa 6.000 mq di superficie utilizzata a Sala Consilina. La superficie utile destinata ad uffici è di circa 1.100,00 mq a fronte di circa 3.000,00 di superficie utilizzabile per uffici a Sala Consilina, con un indice mq/dipendente pari per Lagonegro a 1.100 / 85 = 12,95 mq  e per Sala Consilina 3.000 / 85 = 35,29 mq (tenendo conto che la norma al riguardo, art. 3 c.9 D.L. 95/2012, stabilisce un minimo di mq oscillante tra 20-25 per addetto in riferimento agli uffici).

Allo stato attuale sono ancora in corso, all’interno dell’edificio, lavori di diversa natura che vengono effettuati durante lo svolgimento delle udienze con pregiudizio anche per la sicurezza degli utenti.

  

ARCHIVIO LAGONEGRO

L’ubicazione dell’archivio del Tribunale di Lagonegro è ad oggi incerta in quanto non sono stati ancora definiti e verificati gli spazi da adibire a tale funzione. Esiste solamente una delibera di

giunta comunale di Lagonegro che individua l’archivio, anche questo in un edificio improprio, al piano terra di un parcheggio pubblico a due piani, distante dal Tribunale e non collegato ad esso. Non vi è accenno di alcuna verifica, riferita alla superficie, né alla sicurezza per i maggiori carichi / PESI rispetto al parcheggio (previsto da norme tecniche in materia), per maggiori possibilità di incendi, per la custodia  a difesa della privacy e di documentazione altamente sensibile.

L’Archivio di Sala Consilina tuttora rimane nel piano interrato dell’edificio dello stesso comune, non essendo possibile trasferirlo a Lagonegro per mancanza di spazio. Ciò comporta e comporterà per lungo tempo grave pregiudizio per la consultazione, l’allegazione e la certificazione di atti e documenti.

CONFRONTO FRA LE DUE STRUTTURE

 QUADRO SINOTTICO COMPARATIVO

 

 

Tribunale+ Procura Sala Consilina (Sa)

Tribunale Lagonegro

Procura Lagonegro

Superficie intero stabile  utile lorde mq

6650

2500

1320

Archivio interno allo stabile mq

1600

0

0

Archivio esterno allo stabile mq

0

70

70

Parcheggio coperto riservato interno stabile

1500

500

83

Superficie scoperta dello stabile (parcheggi) mq

2300

500

0

Alloggio custode connesso stabile e guardiania mq

113

0

0

Superfici destinate uffici

2500

800

700

Certificato antincendio per destinazione uso “uffici giudiziari”

SI

SI

NO

Licenza d’uso Strutturale art. 28 L. 64/1974

SI

SI

NO

Collaudo Vistato e Vidimato dal Genio Civile

SI

SI

NO

Impianto parafulmine

SI

NO

NO

Sistema di climatizzazione

SI

NO

NO

Risparmio oneri economici per lo Stato a Sala Consilina

Il funzionamento della sede del Tribunale di Sala Consilina non comporta oneri economici  gravanti  sullo Stato poiché lo stesso è ubicato in edificio di proprietà comunale. Il costo è stato ampiamente ammortizzato e vi è la piena disponibilità, più volte comunicata dal Comune di Sala Consilina, ad assumersi anche le spese correnti di funzionamento del plesso giudiziario.

 Aumento costi e spese Tribunale Lagonegro

Di contro, l’edificio che ospita attualmente la Procura della Repubblica di Lagonegro è stato già oggetto di spesa aggiuntiva per un importo di circa 700.000,00 euro, escludendo ogni adeguamento sismico, con ulteriore richiesta di fondi per 1.600.000,00 euro avanzata al Ministero della Giustizia. La spesa occorrente per la realizzazione dell’archivio non è stata ancora quantificata. A tali costi vanno aggiunti quelli correnti per la gestione di tre plessi giudiziari strutturalmente separati (Tribunale, Procura, archivio) dotati di tre impianti diversi, tre forniture diverse e tre costi che si cumulano. Senza parlare della necessaria onerosa custodia di tre edifici.

L’edificio di Sala Consilina, invece, conteneva tutto in maniera adeguata, con un solo custode e con un solo centro di spese (ridotto).

Carceri Giudiziarie

 Sala Consilina è sede di Casa Circondariale, con previsione,ai sensi del Decreto 3 giugno 2002,della costruzione del nuovo istituto penitenziario per l’importo di Euro 32.053.000.

Il Comune di Lagonegro è sprovvisto di Casa Circondariale

Tanto rappresenta un ulteriore costo ingiustificato per lo Stato a causa dei lunghi trasferimenti di scorta e detenuti  provenienti da Salerno e dal Vallo di Diano.

PROCESSO CIVILE TELEMATICO

Il Tribunale di Sala Consilina, particolarmente attento ad ogni innovazione tecnologica, è stato il sedicesimo Ufficio Giudiziario italiano ad attivare la trasmissione dei documenti informatici con valore legale.

Il percorso virtuoso verso l’innovazione giudiziaria è stato monitorato ed autorizzato dal Ministero della Giustizia (con decreti di attivazione dell’ 8/5/2012 per i procedimenti di ingiunzione civile e del 5/7/2012 per i procedimenti di esecuzione immobiliare), anche in sede penale (tant’è che già il 15/6/2012 si è avuta la prima notifica in forma digitale).

Il Tribunale di Lagonegro, invece, è privo di qualsiasi previsione di attuazione del Processo Civile Telematico , e comunque dovrebbe oggi affrontare un percorso lungo e complesso che l’intero circondario di Sala Consilina (Istituzioni, professionisti, cittadini) è in grado di riprendere in tempi brevi e con risultati ottimali.

Appare agevole osservare, quindi, che è un vero spreco (sia in termini economici che di innovazione) rinunziare all’esperienza operativa che il Tribunale di Sala Consilina ha portato avanti garantendo tempi di giustizia contenuti e rispettosi dei precetti costituzionali sulla ragionevole durata del processo.

 

INCIDENZA  DEL  CLIMA

 Com’è  notorio  (basti pensare ai frequenti avvisi radiofonici sull’obbligo di “catene a bordo” nel tratto autostradale che interessa il territorio del comune di Lagonegro), la particolare conformazione orografica di quella zona comporta che almeno dieci udienze all’anno vengano rinviate a causa della neve.

Al contrario, il territorio del comune di Sala Consilina gode di un clima mite, con rarissime precipitazioni nevose.

Da tanto può desumersi che se il Tribunale di Lagonegro venisse accorpato a quello di Sala Consilina (e non viceversa, com’è avvenuto) si avrebbe un minor numero di udienze rinviate per le condizioni atmosferiche.

  

Dati dimensionali e strutture pubbliche ubicate a Sala Consilina

Abitanti Sala Consilina n.12.716  –  Abitanti Lagonegro 5.679.

 

Strutture pubbliche – e servizi –in Sala Consilina

 -Comando Compagnia e Comando Stazione dei Carabinieri

-Comando Tenenza Guardia di Finanza

-C.O.A. Polizia Stradale

-Agenzia delle Entrate

-Vigili del Fuoco

-Ufficio Circondariale del Lavoro

-Piano di Zona

-Centro Operativo Inps

-Centro Operativo Inail

-Sede Enel

-Sede Telecom

-Distretto Sanitario

-Scuole di ogni genere e grado

-Ospedale (Polla)

-Filiale Poste italiane (coordina 150 uffici postali)

-Ufficio UMA (Provincia di Salerno).

 

CRITICITA’ COLLEGAMENTO VALLO DI DIANO-LAGONEGRO

 L’intero comprensorio accorpato è totalmente privo di collegamenti pubblici con Lagonegro, naturale conseguenza della allocazione in due diverse Regioni, così come è privo di autolinee e ferrovia, dismessa,  quest’ultima (Sicignano – Lagonegro), da oltre venti anni.

 

COMPETENZE GIURISDIZIONALI “MULTIPLE” E DISTANZE DA SALA CONSILINA:

  1. 1)Tribunale delle Imprese sede Potenza 60 Km

 2)   T.A.R. di Salerno e Tribunale per i minorenni 100 Km;

 3)   Commissione Tributaria Salerno100 Km;

 4)   Corte di Appello di Salerno per le cause pendenti anteriori alla data del 13.09.2013 100 Km;

 5)   Tribunale di Lagonegro Km 44;

 6)   Corte di Appello di Potenza per nuova competenza Km 60;

 7)   Ufficio del Giudice di Pace di Sala Consilina (in loco)

 

Vallo di Diano e Golfo di Policastro territori prevalenti economicamente e per affari di Giustizia

La estrema frammentazione delle competenze giurisdizionali ha provocato e provoca grandissime difficoltà non solo agli avvocati, ma soprattutto alle Forze dell’ordine e alla popolazione, costretti, pur rappresentando la maggior parte dell’utenza del Tribunale di Lagonegro, a peregrinare, molte volte nello stesso giorno, fra sedi giudiziarie molto distanti e collocate in regioni diverse. Dalla cartina geografica si evince con chiarezza che questi ultimi da Sala Consilina e dal Vallo di Diano devono portarsi verso sud per raggiungere Lagonegro, per poi ritornare a nord, per 100 Km, e raggiungere Potenza, sede della Corte d’Appello, e per 150 Km dovendo raggiungere comunque  Salerno per le altre giurisdizioni.

Sarebbe stato molto più logico e giusto che Sala Consilina accorpasse Lagonegro dal momento che avvocati e utenti di questo ultimo Tribunale, come detto meno numerosi, devono portarsi comunque verso nord e transitare nel Vallo di Diano e da Sala Consilina per poi raggiungere Potenza.

Invece, l’avvenuto accorpamento di Sala Consilina a Lagonegro, Tribunale più piccolo per dimensioni ed utenza, ha provocato e provoca un costosissimo “esodo” di cittadini, avvocati e forze dell’ordine, costretti ogni mattina a portarsi a Lagonegro fra mille difficoltà per trattare affari di giustizia che sono largamente prevalenti su quelli che riguardano l’area del Lagonegrese, (rapporto tre a uno, se non di più!)

Basti pensare che nel mese di ottobre 2013 tutti gli arresti effettuati (dieci) riguardano il territorio del Tribunale accorpato.

 

Riduzione del servizio di presidio territoriale delle Forze dell’Ordine.

 Vi è un evidente aggravio di spesa anche per le trasferte “fuori Regione” delle forze dell’ordine, con conseguente rilevante riduzione del servizio di presidio territoriale su un area molto più “frequentata e lavorata” di quella di Lagonegro (il Vallo di Diano è una “zona di frontiera” tra le diverse organizzazioni criminali che – fino al 12 settembre scorso – avevano trovato la loro strada ostacolata dalla presenza del Presidio Giudiziario di Sala Consilina) .

Criticità nel funzionamento quotidiano del Tribunale di Lagonegro

L’avvenuto accorpamento di un Tribunale più grande ad uno più piccolo, come detto, sia per capacità ricettive che per numero e qualità degli affari di giustizia trattati, ha evidenziato – nei primi quaranta giorni dalla esecutività del provvedimento – prevedibili criticità nel funzionamento degli uffici.

Gli spazi sono ridotti e non sufficienti per assicurare un decoroso servizio ai cittadini.

Vi è un’incapacità a contenere “fisicamente” quasi il triplo dei Magistrati, il triplo dei dipendenti, il triplo dell’utenza, il doppio degli avvocati.

Stante il rilevante accresciuto carico di lavoro, le aule non sono più sufficienti per consentire ai Magistrati di celebrare dignitosamente le udienze e viene lasciato ai Funzionari il compito di individuare, di volta in volta, le poche aule destinate alla trattazione dei processi dandone comunicazione ai Magistrati. Capita che, nello stesso giorno e nella stessa aula, vengano trattate cause penali con due Giudici che operano a turno.

Dalle numerose segnalazioni pervenute, e qui documentate, nonchè dalla diretta constatazione,  emerge che:

  1. 1)i corpi di reato (armi, droga, danaro, etc) sono ancora depositati in un locale della struttura che ospitava il Tribunale di Sala Consilina;
  2. 2)alcuni Magistrati sono stati chiamati a tenere, nello stesso giorno, sia udienze penali che udienze civili;
  3. 3)si è verificato il caso di un Giudice monocratico togato che ha tenuto nel proprio studio, di pochi metri quandrati, l’udienza penale pubblica;
  4. 4)le cause penali vengono rinviate per mancanza del servizio di stenotipia;
  5. 5)buona parte delle cause penali, così come quelle civili, sono state rinviate d’ufficio, fuori udienza o a verbale, con enorme dispendio di energie per cancellieri, cittadini ed avvocati; questi ultimi, per mancanza di idonei spazi, sono costretti a redigere i verbali poggiati sul corrimano del corridoio;
  6. 6)le udienze della sezione agraria non possono essere tenute per assenza degli esperti, non più abilitati a comporre il Collegio in quanto nominati dalla Corte d’Appello di Salerno;
  7. 7)le Cancellerie disponibili contengono con difficoltà gli attuali dipendenti e non si sa che cosa potrà avvenire ad organico completo;
  8. 8)le suppellettili, gli arredi e le attrezzature provenienti da Sala Consilina hanno trovato solo in minima parte sistemazione nell’edificio di Lagonegro, mentre la maggior parte è stipata in strutture improprie, non controllate, messe a disposizione dal Comune di Lagonegro;
  9. 9)non essendo possibile tenere regolarmente le udienze, lo stesso Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Lagonegro ha deciso di dimezzare il numero delle udienze utili, per il semestre in corso, ai fini della pratica forense;
  10. 10) l’UNEP di Lagonegro annota gli atti “in entrata” ancora sui registri cartacei poiché non è attivato il sistema informatico collegato alla rete del Tribunale stesso; l’UNEP di Sala Consilina, invece, registrava gli atti solo in via informatica; non essendo oggi possibile consultare i dati contenuti nella rete informatica dell’UNEP di Sala Consilina, per assenza di collegamento, avvocati ed utenti non possono, e non si sa per quanto ancora, ricevere informazioni sugli atti “caricati” a Sala Consilina fino al 12 settembre 2013, (e, quindi, ottenere attestazioni sulla avvenuta notifica per gli atti presentati prima di tale data).

E’ bene sottolineare che le evidenziate carenze strutturali e la dimostrata incapienza si sono trasformate in carenze funzionali che non sembrano certamente superabili in futuro.

Alla luce di quanto innanzi esposto, si pone in evidenza, innanzitutto, la criticità degli uffici della sede giudiziaria di Lagonegro per quanto riguarda la staticità, la sicurezza e la capienza, a fronte della piena idoneità e della sufficiente capacità della struttura di Sala Consilina, pronta a contenere il Tribunale di Lagonegro, anche lasciando invariata la competenza della Corte d’Appello di Potenza.

Peraltro, non vanno trascurate le ipotesi previste dall’art. 1 della legge n. 148/2011 (“…ridefinire,anche mediante attribuzione di porzioni di territori a circondari limitrofi, l’assetto territoriale degli uffici giudiziari secondo criteri oggettivi e omogenei che tengano conto dell’estensione del territorio, del numero degli abitanti…della specificità territoriale del bacino di utenza…”)  per il che appare utile proporre – ancora una volta – il ripristino del Tribunale di Sala Consilina e l’attribuzione ad esso dei territori di alcuni comuni già ricadenti nell’ambito della Sezione Distaccata di Eboli (Tribunale di Salerno) e cioè dei comuni di Bellosguardo, Corleto Manforte, Buccino, Sicignano degli Alburni, Ottati, Aquara,  Campagna, Castelcivita, Controne, Contursi Terme, Felitto,  Palomonte, Postiglione, Ricigliano, Roccadaspide, Romagnano al Monte, Roscigno, San Gregorio Magno, Sant’Angelo a Fasanella  e Serre.

Tale attribuzione, a “costo zero”, consentirebbe di :

 

          decongestionare il Tribunale di Salerno;

          ridurre il costo del personale (diminuendo  le trasferte);

           utilizzare appieno il tratto autostradale a sud di Salerno appena completato;

          far presidiare razionalmente il territorio dalle forze dell’ordine  (Caserme, Carceri, ecc.);

          evitare costi all’utenza (soprattutto di trasferta) profittando della “centralità” di Sala Consilina rispetto al territorio da ridefinire nel modo innanzi proposto.

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 Rilevata l’importanza sociale ed economica della presenza del Tribunale per il Territorio, l’Amministrazione Comunale garantirebbe – come già comunicato – il ripristino totale della funzionalità della struttura (che ancora conserva gli archivi) oltre al pagamento di quanto occorrente per il trasloco dei fascicoli e delle suppellettili.

Ciò rappresentato, l’intera Comunità – a mezzo degli Organi Istituzionali e delle Associazioni professionali presenti sul Territorio -ritiene essenziale ed improrogabile che venga disposto un immediato sopralluogo da parte di Questo Ministero, anche per il tramite della  Commissione per il monitoraggio della nuova geografia giudiziaria, che consenta di verificare ogni utile ed efficace soluzione alternativa.

Sala Consilina 06/11/2013

Il Sindaco di Sala Consilina

L’Ordine degli Avvocati (Il Presidente)

L’Ordine dei Dottori Commercialisti (Il Presidente)

Camera Penale (Il Presidente)

Camera Civile (Il Presidente)

Unione Giuristi Cattolici Italiani Sezione di Sala Consilina (Il Presidente)  

Associazione Nazionale Avvocati Italiani Sezione di Sala Consilina (Il Presidente)

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