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La battaglia per restituire al Vallo di Diano il Tribunale di Sala Consilina continua, anche nel nome di Pino Paladino. Emozioni forti e commozione ieri sera davanti all’ex Foro di Giustizia del Vallo di Diano che per una serie di coincidenze ha visto insieme un nuovo sit – in di protesta contro la chiusura del Tribunale ed una seduta in loco del Consiglio Comunale di Sala Consilina con all’ordine del giorno la proposta di onorificenza per il 45enne avvocato salese, morto lo scorso 11 Agosto a Palinuro, nel tentativo di salvare la vita a due bagnanti in difficoltà nelle acque antistanti la spiaggia delle Saline. Pino Paladino era stato in prima linea nella battaglia per la sopravvivenza del Tribunale, e proprio lunedì scorso la moglie Monica ha dato alla luce il suo secondogenito, Giuseppe, che non conoscerà mai l’eroico papà. Potrà però conoscerne l’impegno e le gesta che saranno tramandati anche attraverso il conferimento della Medaglia al Valor Civile all’avvocato salese, quale riconoscimento della Repubblica Italiana al gesto di coraggio perpetrato. La richiesta, su iniziativa del deputato salernitano Silvia Giordano, è stata già presentata al Ministero degli Interni, insieme all’apposita delibera di Giunta del Comune di Centola dello scorso 28 Agosto, alla quale si aggiunge ora la delibera del Comune di Sala Consilina, votata ieri all’unanimità proprio davanti a quel Tribunale per la cui salvezza Pino si era tanto impegnato. Il Consiglio Comunale di Sala Consilina ha deliberato all’unanimità anche di assegnare a Pino Paladino la 4^ edizione del Premio “Città di Sala Consilina”, destinato ai cittadini originari della città capofila del Vallo di Diano che si sono particolarmente distinti. Pino è stato ricordato con parole commosse dal sindaco Gaetano Ferrari, dal consigliere e collega Angelo Paladino e dall’assessore Vincenzo Garofalo, ed a lui sono stati dedicati numerosi ed intensi applausi del pubblico presente. Dunque anche in nome di Pino Paladino la battaglia per il Tribunale va avanti e non si ferma, ed a dimostrarlo la manifestazione di ieri che ha visto presenti, oltre ad avvocati, cittadini e sindaci del Vallo di Diano, anche una delegazione della CISL Salerno, schierata in prima linea a difesa dei lavoratori del Tribunale valdianese, il consigliere regionale della Basilicata Ernesto Navazio, impegnato in una analoga battaglia sul fronte lucano per la riapertura del Tribunale di Melfi. Presente anche e soprattutto uno straordinario Maurizio De Tilla, presidente dell’Associazione Nazionale Avvocatura Italiana, oggi più che mai schierato in prima linea a fianco degli avvocati di Sala Consilina contro la riforma della geografia giudiziaria, da lui definita senza paura alcuna un pasticcio inutile e dannoso.
Antonio Sica