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Semaforo verde dalla Commissione Giustizia del Senato per la proroga della contestatissima Riforma della Geografia Giudiziaria, che chiude 220 sedi distaccate di altrettanti tribunali e 31 palazzi di giustizia, tra cui quello di Sala Consilina. Il provvedimento ora passa in Senato per la discussione generale, in programma la prossima settimana: nel caso venisse avallato da entrambe le camere, il termine per la chiusura effettiva dei tribunali slitterebbe dal 13 settembre prossimo al 13 settembre 2014. Ma è in un passaggio annotato all’interno del verbale della seduta, sul quale tutte le forze politiche ieri hanno concordato, che risiede il vero cuore della questione: la richiesta al guardasigilli Annamaria Cancellieri di emettere un decreto correttivo per mantenere in vita un numero selezionato di uffici giudiziari. Dunque la situazione resta in bilico, anche se gli ultimi sviluppi hanno riaperto la partita anche per il Tribunale di Sala Consilina. Per i 30 tribunali destinati alla soppressione dal 13 settembre, arriva questo punto ancora una boccata d’ossigeno. Ora però la spinosa questione passa al vaglio dell’aula del Senato. La decisione della Commissione costringe in ogni caso il Ministro Anna Maria Cancellieri a pronunciarsi sulla richiesta di un correttivo alla riforma che salvi alcune sedi giudiziarie, ed apre concretamente la strada all’introduzione di modifiche che il governo potrebbe adottare per rivedere alcune situazioni critiche ed eclatanti. Diversi sono infatti i casi nei quali i costi della chiusura del Tribunale supererebbero i benefici. Insomma non ci sono ancora certezze ma ovviamente in queste ore Sala Consilina sta giocando tutte le sue carte, per rientrare nella rosa dei tribunali da salvare in caso di un accordo delle forze politiche con il Ministro che eviterebbe la proroga. E’ in atto un pressing trasversale della politica territoriale presso i rispettivi referenti a Roma, ma solo nei prossimi giorni si conosceranno gli esiti. Intanto tra le prime reazioni quella del senatore del Pdl Giacomo Caliendo al termine della seduta della commissione giustizia del Senato di ieri. “Si sta giocando sulla pelle dei cittadini – osserva Caliendo – e questo non è più possibile. Il governo deve fare il suo decreto attuativo della riforma per eliminare gli errori fatti”. Anche il consigliere regionale Donato Pica commenta positivamente l’approvazione della proroga, contenuta nel disegno di legge di cui Felice Casson è primo firmatario, che è stato co-firmato dalla Senatrice Angelica Saggese. “Si tratta –dichiara- di un importante passo in avanti per scongiurare la soppressione del tribunale di Sala Consilina. E’ una corsa contro il tempo- continua Pica- ma a questo punto abbiamo il dovere di andare fino in fondo”. Intanto nei giorni scorsi Pica aveva scritto ai parlamentari del PD eletti in provincia di Salerno, per verificare l’opportunità di chiedere al Ministero di Grazia e Giustizia, l’istituzione di una apposita Commissione di verifica sulle condizioni della struttura di Lagonegro.