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“Il deliberato adottato ieri dalla Commissione Giustizia del Senato è un segnale confortante, anche se tardivo, da parte della Rappresentanza Parlamentare”. Lo afferma il presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani (sezione di Sala Consilina) Angelo Paladino, che sottolinea anche come tuttavia le decisioni finali restano nelle mani unicamente della Commissione Ministeriale e del Ministro Cancellieri. “Che però –afferma Paladino- non sembrano ben disposti nei confronti del Nostro Tribunale, come mi è stato riferito da fonti ben informate in un incontro da me avuto ieri a Roma”. Per l’avvocato Paladino dunque bisogna continuare a combattere in ogni sede, senza abbassare la tensione, non avendo ancora ottenuto niente di concreto. Il presidente dei Giuristi Cattolici Italiani del Vallo di Diano attacca poi alcuni esponenti della sua categoria che –a suo modo di vedere- in queste ore cercano di appropriarsi di meriti che non hanno. “Mi fa piacere che molti, anche fra i miei colleghi, che fino ad ora hanno dormito o peggio sono stati comodamente adagiati sulla scelta di Lagonegro considerandola il male minore –sottolinea Paladino- oggi rilasciano interviste “trionfali” tentando di accreditarsi meriti che non hanno così sperando di far dimenticare le loro pesanti responsabilità”. Per Paladino insomma se la luce è ancora accesa sul Tribunale di Sala Consilina è solo merito di chi caparbiamente e coraggiosamente, fra sorrisi ironici e malcelato fastidio, ha continuato a lottare, ed il riferimento è tutto per le donne e gli uomini, del Comitato Pro Tribunale. “Si tratta di cittadini animati solo dal grande amore per la propria Città e per il proprio territorio –conclude Paladino- che tutti i giorni, da mesi, continuano a credere, nonostante tutto e tutti, nella riapertura del Tribunale di Sala Consilina”.