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E’ probabilmente già da aggiornare il corposo e dettagliato il dossier contente tutte le criticità della struttura accorpante del Tribunale di Lagonegro, inviato nei giorni scorsi da Sala Consilina al Ministero della Giustizia ed in particolare all’apposita commissione incaricata di monitorare le eventuali disfunzioni generate dall’applicazione della legge di riforma della Geografia Giudiziaria. Nel già corposo documento di 14 pagine, manca infatti il capitolo dedicato alle infiltrazioni d’acqua e alla pioggia che, a quanto pare, rappresenta un’altra realtà negativa con la quali cittadini, avvocati e giudici devono imparare a fare i conti presso il Tribunale lagonegrese. Almeno a giudicare da queste foto, scattate questa mattina all’interno del Foro di Giustizia Lucano nel corso di una udienza civile svoltasi davanti al Giudice Grazia Di Costanza. Risulta evidente una ampia macchia formatasi sul soffitto, attraverso la quale la pioggia di queste ore trova il modo di fare la sua comparsa all’interno dell’aula di giustizia. Insomma “piove sul bagnato” nel Tribunale di Lagonegro, ed alle istruzioni per l’uso della struttura lucana dovrebbe forse essere aggiunto anche un paragrafo dedicato alla utile dotazione di impermeabili ed ombrelli quando si accede alle aule di giustizia. Un particolare non di poco conto, visto e considerato che la stagione invernale è appena iniziata, e che va ad aggiungersi alle tante altre criticità presenti nel dossier di 14 pagine firmato dal sindaco di Sala Consilina Gaetano Ferrari, dal presidente dell’Ordine degli Avvocati salesi Michele Marcone, dal Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti Gaetano Romanelli, dal presidente della camera penale Camillo Celebrano, per la camera civile dall’avvocato Riccardo Russo, dal presidente dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani sezione di Sala Consilina Angelo Paladino e dall’Associazione Nazionale Avvocati Italiani, sezione di Sala Consilina, rappresentata da Katia Nola.