Le elezioni a Torraca avvenute lo scorso anno con la vittoria di Francesco Bianco, noto con il nome di Domenico, alla guida del piccolo centro del Golfo di Policastro, si tingono di giallo dopo che, nei giorni scorsi, la Procura della Repubblica di Lagonegro ha notificato 32 avvisi di garanzia nei confronti di altrettante persone ritenute responsabili di presunte residenze fittizie. Si tratta di una inchiesta partita già lo scorso anno, a seguito esposto del candidato alla carica di sindaco del comune di Torraca, Daniele Filizola sconfitto per soli 12 voti. La guardia di Finanza di Sapri ha dunque dato il via alle indagini per false residenze finalizzate ad influenzare l’esito del voto alle elezioni comunale dell’8 e 9 giugno 2024. Tra le persone raggiunte dagli avvisi di garanzia anche amministratori in carica, ex componenti della maggioranza oltre che cittadini e parenti di esponenti politici locali. Secondo quanto emerge l’esposto da parte del candidato Filizola, sarebbe partito a seguito di una indagine effettuata da un investigatore privato Marco Gallo, noto anche per aver effettuato ricerche nel caso della scomparsa di Elisa Claps che, nel corso delle verifiche, ha individuato ben 26 persone che, nei mesi precedenti alle elezioni, avevano effettuato cambi di residenza ritenute sospette. I soggetti, infatti, risultavano residenti in altri comuni del Golfo di Policastro come: Vibonati, Sapri, Castel San Giorgio e, pochi mesi prima delle elezioni, avrebbero scelto di risiedere a Torraca. A destare sospetto anche il fatto che, in alcuni casi, le residenze delle persone erano fissate in case vuote oppure in abitazioni in fase di ristrutturazione. La denuncia presentata dal consigliere di minoranza Filizola, era stata, in prima battuta, rigettata dai giudici amministrativi del TAR e del Consiglio di Stato. Ciò però non ha fermato le indagini che, nel tempo, sono state arricchite di nuovi elementi raccolti proprio dall’investigatore privato ingaggiato da Filizola. La procura della Repubblica di Lagonegro ha dunque disposto il prosieguo delle indagini e la notifica degli avvisi di garanzia anche se, al momento, nessuno delle persone raggiunte dal provvedimento risulta formalmente indagato




