Torino. Al salone del gusto anche la fondazione Mida con il “carciofo bianco”

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Ha preso il via giovedì scorso 22 settembre e si concluderà lunedì 26 a Torino la prestigiosa kermesse internazionale dedicata al cibo e alla gastronomia denominata “Terra Madre Salone del Gusto”. Un evento che vede presente anche la Regione Campania con un suo stand aperto giovedì pomeriggio con l’evento “L’agricoltura campana: sostenibile, etica e solidale” al quale ha partecipato il Consigliere Delegato all’Agricoltura della Regione Campania, Maurizio Petracca; Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Tommaso Pellegrino; del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo; del Commissario all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, Antonio Limone e del Presidente Slow Food Campania e Basilicata, Giuseppe Orefice. Presente anche il consigliere all’agricoltura e alla pesca della Regione Franco Alfieri del In totale nel corso della cinque giorni sono 54 tra piccole e medie imprese protagoniste dell’agroalimentare e dell’enogastronomia regionale, 17 Presìdi Slow Food, 2 Consorzi a rappresentare òa Campania con 33 eventi e uno spazio istituzionale di oltre 100 metri quadri. Nella giornata di ieri la Fondazione Mida che, insieme all’Associazione Carciofo Bianco di Pertosa, ha presentato il laboratorio “Tingere con il carciofo, introdotto ai presenti dal presidente MIdA Francescantonio D’Orilia e dal presidente del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni Tommaso Pellegrino. Questa attività laboratoriale  rientra in uno dei temi affrontati a Torino, ovvero “la multifunzionalità in agricoltura”: il carciofo bianco di Pertosa, infatti, con i suoi usi tintori, soprattutto in bioedilizia, ne rappresenta un perfetto esempio. Le filiere produttive basate sulla multifunzionalità del Carciofo Bianco di Pertosa possono contribuire alla sostenibilità dell’agricoltura locale ed anche a quella di sistemi produttivi più ampi, nonché al collegamento dell’agricoltura con altri settori produttivi e di servizi (come la bioedilizia, con un potenziale di riduzione di impatto ambientale rispetto ai colori sintetici). In quest’occasione, il presidente della Fondazione MIdA, Francescantonio D’Orilia, ha introdotto al pubblico del Salone del Gusto anche il nuovo Museo del Suolo. “In linea con il leitmotiv di quest’edizione, intitolata Terra Madre proprio a rimarcare il legame indissolubile tra terra e cibo – spiega D’Orilia – noi abbiamo presentato la nostra area espositiva dedicata al suolo, una risorsa primaria che è fondamentale conoscere e tutelare. Sotto i nostri piedi, infatti, c’è una dinamica attività, chimica, fisica e biologica, da cui dipendono le caratteristiche dei nostri prodotti agricoli,  il cibo di cui ci nutriamo e, dunque, la nostra stessa sopravvivenza sul pianeta”.

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