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Sabato sera la storia è tornata a farla da padrone a Teggiano, con la manifestazione “La tregua del Sanseverino”. Ancora una volta la Pro loco ha centrato l’obiettivo. Tante le persone presenti in Piazza San Cono nonostante il freddo gelido dicembrino. Qual è l’obiettivo di una Pro Loco se non quello di sviluppare attrazioni turistiche e provare a destagionalizzarle partendo da ciò che ha a disposizione? Tra i vicoli di Teggiano si respira storia e allora se si vuole creare un evento di successo non si può prescindere da essa. Lo sa bene il Presidente Biagio Matera. Ad essere ricordato un momento preciso della storia locale: l’armistizio che pose fine all’assedio di Diano nel 1497. Lo spettacolo era incentrato sul momento precedente all’arrivo trionfale di Federico D’Aragona (impersonato dal Caposquadra del gruppo Senatore); sulle perplessità e le speranze, circa le condizioni imposte dal sovrano, del soldato Alessandrino (interpretato da Luigi Biscotti) e del Capitano Roberto (interpretato da Cono Cimino); sulla risolutezza nell’accettarle invece da parte di Antonello Sanseverino (impersonato da Vincenzo La Maida); e sui festeggiamenti perché la tregua concedeva a Diano nuova vita. La festa medievale di sabato sera ha visto protagonisti i Trombonieri Senatore di Cava de’ Tirreni, gli Sbandieratori e Musici nonché le Tamburine dello Stato di Diano. Non c’è festa senza leccornie, offerte nelle taverne dove si potevano trovare i piatti della cucina locale. Il tutto al caldo di un grande falò al centro della Piazza. Un evento riuscito “grazie – ci tiene a sottolinearlo la Pro loco di Teggiano – ai tantissimi giovani coinvolti nel cast e nell’organizzazione, come Vincenzo Marino, che ha gestito la manifestazione”.
Rosa Romano