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Ancora una volta una nota postata su un social network provoca polemiche e malumori. Protagonista della maldestra vicenda l’assessore comunale di Teggiano Maddalena Chirico indignata per le vignette, certamente poco edificanti, pubblicate dalla rivista satirica francese Charlie Habdo. Vignette che hanno sicuramente lasciato tutti basiti per l’irriverenza mostrata nei confronti di un popolo colpito dal dolore e dalla tragedia di una calamità naturale distruttiva come il terremoto del Centro Italia Non tanto però da aver ritenuto opportuno richiamare l’attenzione sulla tragedia, che non ha nulla a che fare con la calamità naturale, della strage di Charlie Habdo che, il 7 gennaio 2015, per mano di terroristi islamici, morirono 12 persone, 10 vignettisti della testata satirica, il direttore e un poliziotto. Un attentato rivendicato poi dal’ISIS. L’assessore di Teggiano, Chirico, con un impeto di disprezzo dovuto alla vignette, come ha avuto modo successivamente la stessa di spiegare, sul suo profilo social Twitter scrive “Poi dici che l’ISIS non aveva ragione”, post successivamente eliminato. Parole che hanno suscitato non poche polemiche, vista il mal celato riferimento alla strage dei giornalisti francesi, che lasciava trapelare quasi una giustificazione verso gli attentatori. Frase da molti stigmatizzata come dal gruppo di Rinnoviamo Diano che, attraverso la pagina facebook, ha mostrato tutto il suo disappunto per la frase ritenuta inopportuna soprattutto se l’autore è un rappresentante delle istituzioni. “Ci dissociamo fermamente, – scrivono su facebook – stigmatizzando la superficialità e l’inopportunità di atteggiamenti di chi, rappresentando le istituzioni, farebbe meglio a riflettere prima di rendere pubbliche idee che, per il ruolo rivestito, rischiano di coinvolgere in negativo l’intera comunità. Probabilmente – si legge ancora sul posto del gruppo di Rinnovaimao Diano – si è trattata di una giovanile intemperanza cui il suo sindaco e gli organi del partito al quale l’assessore appartiene farebbero bene a porre in qualche modo rimedio. Il timore è che, tra discorsi di insediamento del sindaco e del presidente del consiglio interamente copiati e assessori che inneggiano all’Isis, si stia assistendo ad una deriva istituzionale su un copione da “dilettanti allo sbaraglio”, con performance scadenti alla faccia dei cittadini votanti. Consideriamo vergognoso – concludono – che l’assessore al turismo e all’istruzione di Teggiano, che dovrebbe avere a cuore l’integrazione, tratti in maniera così superficiale un argomento come la libertà d’espressione, e tenti in qualche modo di giustificare un così terribile atto terroristico.” Si scatena quindi la bifera che porta l’assessore a rimuovere il post, il cui rapido passaggio sui socila è testimoniato solo dal messaggio di scuse pubblicato su facebook in cui Chirico spiega i sentimenti che l’hanno spinta a pubblicare quelle parole, riconoscendone l’inopportunità. “Mi assumo la piena responsabilità di aver scritto un commento del tutto sbagliato, tanto nel linguaggio che nel giudizio conseguente. Non si tratta di un intervento politico che impegna l’amministrazione comunale o il partito, ma di un sentimento personale. Mi sono sentita profondamente indignata verso le vignette che colpivano il nostro dolore. Ribadisco – si legge ancora nel Post – con maggiore forza e convinzione, l’impegno per le vittime del terremoto e anche l’assoluta condanna verso qualsiasi iniziativa o anche semplice dichiarazione dei fondamentalisti islamici dell’ISIS. Le loro azioni contro le donne in tutto il mondo, contro i civili in Occidente