Teggiano. Mercato della domenica nel centro storico, mercatini in periferia

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Delocalizzazione del mercato settimanale sì…delocalizzazione del mercato settimanale no. Su questo dilemma si sta consumando da anni un’accesa polemica tra maggioranza e opposizione a Teggiano. Dopo l’ultimo consiglio comunale, pare sia stato messo un punto fermo con l’approvazione del nuovo Strumento d’Intervento per l’Apparato Distributivo (S.I.A.D.) insieme alla nuova planimetria dell’area mercatale del centro storico.  

Il mercato della domenica a Teggiano quindi non si tocca e va rilanciato. È stata revocata la decisione assunta nel 2015 dall’allora sindaco Rocco Cimino che prevedeva, per l’ultima domenica di ogni mese, la delocalizzazione del mercato a rotazione nelle frazioni. Che comunque con le nuove regole, ora, continueranno ad avere i loro mercatini straordinari in concomitanza con eventi e feste rionali.

La turnazione, lo ricordiamo, era già stata sospesa nel 2017 per carenze di requisiti delle aeree individuate e criticità varie e in attesa di vagliare altre possibili soluzioni. L’alternativa pensata dall’amministrazione Di Candia e sperimentata nel corso dell’anno, secondo l’assessore delegato alla materia Claudia Colitti, non toglie ma amplia. Tale decisione, assunta di concerto con gli operatori di categoria, è ora da proporre alla Regione e qualora approvata sarà regolamentata con conseguente calendarizzazione dei vari mercatini.

La proposta è stata bocciata in toto dalla minoranza di RinnoviamoDiano, secondo cui si tratta di una scelta meramente politica. Si cambia solo la forma di quella che all’epoca era stata una loro proposta, resta la sostanza. Con l’aggravante di aver privilegiato una località rispetto ad altre e non il mercato che in realtà è già distrutto, gli espositori sono diminuiti a seguito del calo della clientela. Inoltre anche se maggiori nel numero e definiti “straordinari” i mercati nella periferia sono nelle stesse zone previste dalla delocalizzazione del 2015 sospesa dall’attuale maggioranza nel 2017 perché proprio in quelle aree era stata ravvisata la mancanza dei necessari requisiti di sicurezza e igienico- sanitari. E oggi viene riproposta la stessa localizzazione ma senza che sono stati risolti i problemi.

Rosa ROMANO

 

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